Iniziamo l’anno con l’esclusiva del video di Rapimentto degli Æsthetic will. La band nasce da una pura e ineffabile esigenza di espressione artistica votata al “qui e ora”. Le atmosfere post-punk e new wave sono solo un punto di slancio verso la sperimentazione. I testi scavano nelle contraddizioni umane, inseguono desideri proibiti e urlano frasi dadaiste come fossero state scritte sulle tele di Delacroix o di Rembrandt con vernice fuxia.
Spesso descrivono il proprio suono come: “Provare a bere dal punto più basso di una cascata”. Più simile a un catalogo di una mostra d’arte che a una “rock band”, più affine a un’installazione post moderna al neon che ad una manciata di strofe e ritornelli compiacenti. Cestinato il passato e boicottata l’idea utopistica di un futuro già scritto, si vive nell’istante. Si coglie tutto ciò che è interessante e innovativo.
Qui il video in esclusiva:
Smemorato sognatore incallito in continua ricerca di musica bella da colarmi nelle orecchie. Frequento questo postaccio dal 1998…
I miei 3 locali preferiti:
Bloom (Mezzago), Santeria Social Club(Milano), Circolo Gagarin (Busto Arsizio)
Il primo disco che ho comprato:
Musicasetta di “Appetite for Distruction” dei Guns & Roses
Il primo disco che avrei voluto comprare:
“Blissard” dei Motorpsycho
Una cosa di me che penso sia inutile che voi sappiate ma ve la racconto lo stesso:
Parafrasando John Fante, spesso mi sento sopraffatto dalla consapevolezza del patetico destino dell’uomo, del terribile significato della sua presenza. Ma poi metto in cuffia un disco bello e intuisco il coraggio dell’umanità e, perchè no, mi sento anche quasi contento di farne parte.