Continuiamo il nostro format “4 domande a“, questa volta ospitando The Andre, progetto nato quasi per gioco per amore di Fabrizio De André e il suo repertorio, in poco tempo il percorso artistico di The Andre raggiunge gli onori delle cronache per le rivisitazioni di celebri brani trap e poi indie del panorama italiano.
The Andre si è fatto conoscere reinterpretando artisti come Ghali, Sfera Ebbasta, Gue Pequeno e Salmo, o nomi dell’indie come Lo Stato Sociale, Coez, Calcutta e Coma Cose in chiave deandriana denudando il testo in maniera romantica ed esaltandone l’unicità.
Captatio Benevolentiae, è il suo primo inedito che apre un nuovo capitolo artistico di The Andre, ne parliamo nell’intervista sotto, si ringrazia Milena Lenza per il montaggio del video
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4 domande secche al cantautore The Andre alle prese con il suo primo inedito Captatio Benevolentiae
Qui il singolo Captatio Benevolentiae

Smemorato sognatore incallito in continua ricerca di musica bella da colarmi nelle orecchie. Frequento questo postaccio dal 1998…
I miei 3 locali preferiti:
Bloom (Mezzago), Santeria Social Club(Milano), Circolo Gagarin (Busto Arsizio)
Il primo disco che ho comprato:
Musicasetta di “Appetite for Distruction” dei Guns & Roses
Il primo disco che avrei voluto comprare:
“Blissard” dei Motorpsycho
Una cosa di me che penso sia inutile che voi sappiate ma ve la racconto lo stesso:
Parafrasando John Fante, spesso mi sento sopraffatto dalla consapevolezza del patetico destino dell’uomo, del terribile significato della sua presenza. Ma poi metto in cuffia un disco bello e intuisco il coraggio dell’umanità e, perchè no, mi sento anche quasi contento di farne parte.