Milano, 14 giugno 2019
Il concerto estivo dei The Zen Circus ormai è una consuetudine, tutti gli anni provano a raccontarsela, che sarà l’ultima prima di un periodo di lontananza dai palchi, ma alla fine non riescono a stare fermi per più di qualche mese. Ed è meglio così.
Il Circolo Magnolia è pieno come se ci fosse ancora il MI AMI, il cielo è minaccioso, la pioggia scenderà a dolci intervalli durante il concerto. Gli Zen salgono sul palco e attaccano con La terza guerra mondiale, poi Appino tiene al collo la chitarra acustica per una manciata di brani, perle sparse dal repertorio, da Vent’anni a Non voglio ballare. Dopo l’acclamata Andate tutti affanculo, l’intro elettrica di Ilenia segna la spinta sull’acceleratore.
Suonano la nuova Canta che ti passa, e anche il brano sanremese. Vanno dritti al punto, gli interventi del Maestro Pellegrini sono brevi ed esaltanti, Appino e Ufo si stuzzicano presentando i pezzi. Arriva il momento busking, che di regola vuol dire Ragazzo eroe e Karim a grattare la washboard. La sorpresa è Ragazza eroina, che mancava da tempo in scaletta.
Sono stronzi come a vent’anni, forse di più, forse di meno. Così dicono, ma di sicuro hanno cambiato idea sulla finta buonanotte prima del bis. Dopo Nati per subire, spariscono per un minuto e poi tornano per la scarica finale: L’anima non conta, Fino a spaccarti due tre denti (senz’altro uno dei loro pezzi migliori), L’egoista e Viva.
Gli Zen portano in giro uno show consolidato, ma che non stanca, sempre inteso e divertente, confermandosi tra i capisaldi della scena.
Mattia Sofo
PHOTO GALLERY
Ph: Nicola Braga
Setlist:
La terza guerra mondiale
Catene
Vent’anni
Non voglio ballare
Il fuoco in una stanza
Andate tutti affanculo
Ilenia
La teoria delle stringhe
Pisa merda
I qualunquisti
Canta che ti passa
Sono umano
Ragazzo eroe
Ragazza eroina
Figlio di puttana
L’amore è una dittatura
Nati per subire
L’anima non conta
Fino a spaccarti due o tre denti
L’egoista
Viva

Mi racconto in una frase: “Il segreto è il whiskey” (dopo aver ottenuto il foglio rosa)
I miei tre locali preferiti per ascoltare musica: Alcatraz (Milano), Serraglio (Milano), Circolo Ohibò (Milano)
Il primo disco che ho comprato: Doveva essere qualcosa di Ligabue.
Il primo disco che avrei voluto comprare: Pink Floyd – Atom Heart Mother
Una cosa di me che penso sia inutile che voi sappiate ma ve la racconto lo stesso: Mi piace andare al cinema da solo.