I Mogwai, la super band post-rock scozzese torna in italia per presentare il nuovo disco Atomic. Opera epica, vera e propria impalcatura sonora, capace di incorniciare emotivamente la non linearità di un documentario sperimentale composto da immagini di archivio assemblate per raccontarci di un’energia distruttiva e allo stesso tempo sublime, che ha cambiato per sempre la nostra percezione del mondo. Indie-zone vi da la possibilità di vincere due biglietti ,separati, per il concerto che si terrà mercoledì 6 luglio in piazza Castello a Ferrara. Una super occasione da non perdere. Tutto quello che dovete fare è scriverci una mail a indiezonecontest@gmail.com con oggetto “Mogwai”. Nella mail scrivete un breve racconto di massimo 2500 battute scritto con sensazioni atomiche Non dimenticate il vostro nome e cognome.
Es. Ciao, sono Guido LaFalce da Chiusi.
Hidetaka Komine è una vittima della bomba atomica a Nagasaki. Ho letto una sua testimonianza in una mattina di maggio, quasi per caso su un sito di informazione di quart’ordine. Il messaggio mi ha colpito alla fronte: “Non cerco né compassione né pietà. Se le donne e gli uomini del mondo si dimenticheranno la storia del bombardamento atomico di Hiroshima e Nagasaki, la stessa tragedia potrebbe ripetersi. Credo che la nostra missione sia di trasmettere le nostre esperienze durante la guerra, sotto il bombardamento. E questa convinzione mi ha sempre dato la forza di andare avanti.” Penso: 60 anni fa, il 6 agosto 1945, era una giornata molto calda. Alle 8.15 di mattina la prima bomba atomica nella storia dell’umanità fu sganciata su Hiroshima. Esplose 580 metri sopra la città. Poteva essere una mattina di maggio come questa. Poteva essere.

Mi racconto in una frase:
Gran rallentatore di eventi, musicalmente onnivoro, ma con un debole per l’orchestra del maestro Mario Canello.
I miei tre locali preferiti per ascoltare musica:
Cox 18 (Milano), Hana-Bi (Marina di Ravenna), Bloom (Mezzago, MB)
Il primo disco che ho comprato:
Guns’n’Roses – Lies
Il primo disco che avrei voluto comprare:
Sonic Youth – Daydream Nation
Una cosa di me che penso sia inutile che voi sappiate ma ve la racconto lo stesso:
Ho scritto la mia prima recensione nel 1994 con una macchina da scrivere. Il disco era “Monster” dei Rem. Non l’ha mai letta nessuno.