Ritorna più caliente che mai “5 canzoni bomba”, la rubrica in cui vi segnaliamo i cinque migliori brani usciti questa settimana. Ben entrati a luglio, mese che insieme ad agosto, si sa, è tra i più sonnecchianti dell’anno a livello di uscite discografiche: la gente va in vacanza, molla i dispositivi, smette di comprare dischi (ma chi compra ancora i dischi del resto?) e così #neparliamoasettembre. Eppure noi non demordiamo, e muovendoci nell’ombra vi segnaliamo le 5 bombe imperdibili da portarvi sotto l’ombrellone, o in baita…

 

Big Red Machine feat. Anais Mitchell – Letter Days

Primo singolo estratto dal prossimo imminente disco dei Big Red Machine che vedrà la luce a fine agosto 2021. Il disco si intitolerà “How Long Do You Think It’s Gonna Last?” e vedrà la partecipazione di diversi ospiti quali le solite Taylor Swift e Sharon Van Etten, ma anche altri alfieri del new-folk come Ben Howard e Fleet Foxes. In questa prima prova, alla voce va Anais Mitchell dei Bonny Light Horsemen, con una melodia puntuale supportata ovviamente dai cori di Justin Vernon e le orchestrazioni di Aaron Dessner. Candidato a uno dei dischi dell’anno? Boh, staremo a sentire.

 

The Go! Team – Let the Seasons Work

Sì ok, forse il pezzo precedente sotto l’ombrellone non è tra i più indicati, a meno che non vi siate sparati una bella caprese all’ora di pranzo e si faccia minacciosa la voglia di pisolino. A darvi la carica potrebbero pensarci i Go! Team che tornano con un nuovo disco, “Get Up Sequences Part One” ed è sin dalla prima traccia qui presentata una bella fanfara di fiati, ritmica incalzante e cantato gioioso. Insomma, The Go! Team al loro massimo.

 

Masamasa – Deluso

Un bell’EP del casertano Masamasa arriva a intrattenerci ed è il periodo giusto. Esce per SEI LA MIA VITA, curioso nome del collettivo di cui è membro e fondatore. Traina l’operetta la canzone selezionata, questa Deluso che è una perfetta incarnazione di quella Sappy music da “cose pese” già tipica del rapper, con un buon tiro a sorreggere testi malinconici e su cui altri colleghi hanno costruito letteralmente una carriera. Alla produzione ci sono MAIOLE e Skivo.

 

Jason Isbell & The 400 Unit – Sad But True

Bene, notizia già spammata in lungo e in largo quella del tributo monstre al “Black Album” dei Metallica, che uscirà a settembre in onore del trentennale di uno dei dischi heavy metal più venduti di sempre. Più di 50 cover a firma del gotha del pop rock odierno. Un disco che non perde smalto e viene ribadito dalle prime cover che iniziano a essere pubblicate come anticipazioni, come le tre versioni di Sad But True ad opera di Sam Fender, St Vincent e Jason Isbell. Ho scelto quest’ultima perché è quella che distaccandosi di più dal genere dell’originale (un tellurico blues metal) riesce a fare il punto e brillare di coerenza proprio. Così Jason Isbell e i suoi 400 Unit si lanciano con agilità in un country blues rapido, speziandolo di fiddle della consorte Amanda Shires e chitarre slide. I Metallica qualche anno dopo si sarebbero cimentati a loro volta in sperimentazioni country metal di dubbissimo gusto, Jason Isbell 30 anni dopo gli spiega dove hanno sbagliato.

 

The Ophelias feat. Julien Baker – Neil Young on High

A tutti è capitato di dire addio a un artista amatissimo in quanto ormai terribilmente legato a esperienze passate o persone da dimenticare il più velocemente possibile. Maggiore il dolore se quell’artista è qualcuno del calibro di Neil Young, che qualche cuore spezzato nelle Ophelias non riesce più ad ascoltare pena un’atroce malinconia. Viene in soccorso la partecipazione straordinaria di Julien Baker ad armonizzare come a tratti solo lei riesce a fare, iniettando tensione emotiva in un pattern di chitarre e basso singhiozzanti, un violino sofferente e una batteria sghemba. Va beh, l’augurio è che gli passi presto perché la vita è troppo breve per rinunciare a Neil Young per amore…

A cura di Andrea Fabbri

 

Riascolta tutte le canzoni bomba alla nostra playlist qui sotto: