Molti di voi ci hanno chiesto “Ma che fine a fatto quel pazzo siciliano che sgrammaticava tutti i testi dei cantautori italioti?”. Finalmente abbiamo la risposta alla vostra domanda, Francesco, in arte Ramon Mazinga sta benissimo. Ci ha scritto dalla Nuova Zelanda dove si stabilirà per un pezzo. Gli abbiamo fatto ascoltare il fenomeno del momento: Calcutta e lo abbiamo stimolato a dirci qualcosa sulla hit “Che Cosa Mi Manchi a Fare?“. Senza trucchi e senza inganni, buona la prima eh. Spassatevelo:
Di seguito il testo della canzone:
La pioggia scende fredda e su di te
Pesaro è una donna intelligente
Forse è vero ti eri fatta trasparente
Ma non ci cascherai mai
E non mi importa se non mi ami più
E non mi importa se non mi vuoi bene
Dovrò soltanto reimparare a camminare
Dovrò soltanto reimparare a camminare
Se non ci sei tu
Raggiungermi è un orgasmo da provare
Ricordami le olive sono buone
Mi prenderò un gelato con il tuo sapore
Ti spaccherò la faccia se non mi dai il cuore
Ma non mi importa se non mi ami più
E non mi importa se non mi vuoi bene
Dovrò soltanto reimparare a camminare
Dovrò soltanto reimparare a camminare
Se non ci sei tu
E allora dimmi che cosa mi manchi a fare
Ti prego dimmi che cosa mi manchi a fare
Tanto mi mancheresti lo stesso che cosa mi manchi a fare
Ti prego dimmi
Ma io ti dichiaro dentro una TV
Che io da te non ho voluto amore
Volevo solo scomparire in un abbraccio
Volevo solo scomparire in un abbraccio
Confondermi con te
E non mi importa se non mi ami più
E non mi importa se non mi vuoi bene
Dovrò soltanto reimparare a camminare
Dovrò soltanto reimparare a camminare
Se non ci sei tu
Mi racconto in una frase:
Gran rallentatore di eventi, musicalmente onnivoro, ma con un debole per l’orchestra del maestro Mario Canello.
I miei tre locali preferiti per ascoltare musica:
Cox 18 (Milano), Hana-Bi (Marina di Ravenna), Bloom (Mezzago, MB)
Il primo disco che ho comprato:
Guns’n’Roses – Lies
Il primo disco che avrei voluto comprare:
Sonic Youth – Daydream Nation
Una cosa di me che penso sia inutile che voi sappiate ma ve la racconto lo stesso:
Ho scritto la mia prima recensione nel 1994 con una macchina da scrivere. Il disco era “Monster” dei Rem. Non l’ha mai letta nessuno.