Siamo molto contenti di supportare Bergamo Underground, 25 musicisti uniti per sostenere l’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, in questo momento di difficoltà. Ogni martedì a partire da domani 28 aprile sarà possibile assistere ai live sulla pagina facebook dell’iniziativa e…donare!
Le dirette avranno una cadenza settimanale, il martedì, gli orari invece saranno variabili. Ogni sera andranno in onda due live, uno in orario aperitivo e l’altro dopo cena e ad aprire kermesse, il 28 aprile alle 18:00, non sarà un partecipante alla compilation ma un ospite d’eccezione: Pier Ballarin, ex Record’s (R’s), si è dedicato anima e corpo alla produzione, prima al TUP Studio di Brescia, ora all’Unnecessary Recordings di Bologna. Per aiutare Bergamo Underground porterà il pubblico in un viaggio attraverso una selezione di pezzi originali e alcune cover. La stessa sera, alle 21:00, sarà la volta di Geep Coltrain. Seguono poi, il 5 maggio, Francesca Soliveri e Mike Orange, rispettivamente alle 19:00 e alle 21:00, il 12 maggio si esibiranno Andrea Manenti a nome Le Madri Degli Orfani alle 19:00 e Piccoli Bigfoot alle 21:00. La settimana successiva, il 19 maggio, saranno in diretta Carlo Pinchetti dei Lowinsky e l’ideatore del progetto Logan Laugelli, il primo alle 18:00, il secondo alle 21:00. A chiudere questa prima parte Dulco Mazzoleni per i Moostroo.
Qui per seguire le dirette, che troverete anche sui nostri canali social
Qui potete sentire la compilation con tantissimi inediti degli artisti
Pierluigi Ballarin Live

Smemorato sognatore incallito in continua ricerca di musica bella da colarmi nelle orecchie. Frequento questo postaccio dal 1998…
I miei 3 locali preferiti:
Bloom (Mezzago), Santeria Social Club(Milano), Circolo Gagarin (Busto Arsizio)
Il primo disco che ho comprato:
Musicasetta di “Appetite for Distruction” dei Guns & Roses
Il primo disco che avrei voluto comprare:
“Blissard” dei Motorpsycho
Una cosa di me che penso sia inutile che voi sappiate ma ve la racconto lo stesso:
Parafrasando John Fante, spesso mi sento sopraffatto dalla consapevolezza del patetico destino dell’uomo, del terribile significato della sua presenza. Ma poi metto in cuffia un disco bello e intuisco il coraggio dell’umanità e, perchè no, mi sento anche quasi contento di farne parte.