Tornano gli Arctic Monkeys con il loro nuovo disco, Tranquillity Base Hotel & Casino, che ha il pregio di farti incazzare già dal titolo. Dopo il successone di AM, eccoli con un album spiazzante molto posato e definito dai più come il disco “maturo”. Alex Turner, ormai trapiantato a Los Angeles si è affidato della produzione di James Ford. Ha composto i nuovi brani con un pianoforte a coda, in quasi totale isolamento. Da qui il tono al limite del cantautorale. Ballate da volume medio che non sorprendono di certo al primo ascolto.
Bando alle ciancie eccovi il primo video estratto dal disco che presto recensiremo su queste pagine
Che Tranquillity Base Hotel & Casino sia un’amara riflessione sulla celebrità? Ci piacerebbe chiederlo a Mr.Turner.
Tum
Mi racconto in una frase:
Gran rallentatore di eventi, musicalmente onnivoro, ma con un debole per l’orchestra del maestro Mario Canello.
I miei tre locali preferiti per ascoltare musica:
Cox 18 (Milano), Hana-Bi (Marina di Ravenna), Bloom (Mezzago, MB)
Il primo disco che ho comprato:
Guns’n’Roses – Lies
Il primo disco che avrei voluto comprare:
Sonic Youth – Daydream Nation
Una cosa di me che penso sia inutile che voi sappiate ma ve la racconto lo stesso:
Ho scritto la mia prima recensione nel 1994 con una macchina da scrivere. Il disco era “Monster” dei Rem. Non l’ha mai letta nessuno.