Anche quest’anno si avvicina il Primavera Sound, il noto festival che si svolge dal 2001 a Barcellona divenuto negli anni un appuntamento imperdibile per gli appassionati di musica indie. Il festival si svolgerà a Barcellona dal 30 maggio al 3 giugno. Un super cast, composto da oltre 200 artisti, tra gli altri Belle and Sebastian, Björk, The National e Arctic Monkeys.
Come ogni anno ci divertiremo a fare una capatina nei palchi minori per scoprire i talenti nascosti che meritano la vostra attenzione. Per non farvi cogliere totalmente impreparati eccovi 10 band da scoprire, anzi 8 +2 perchè le due band italiane sono storia a parte.
❤ Ezra Furman ❤
Giovedì 31 ore 18.30 al Ray Ban
Paroliere forsennato, inquieto per status quo, tramuta la sua sofferenza esistenziale in folk-rap cosmico. Ondate di sillabe rimanti che travolgeranno i vostri neuroni solleticandovi fino allo sfinimento emotivo. Qui la recensione del suo ultimo disco.
★ Rostam ★
Giovedì 31 ore 22.35 al Pitchfork
Polistrumentista già nelle file dei Vampire Weekend, Rostam Batmangli ci porterà nel futuro. Il suo debutto Half-Light è un vulcano sonoro che zampilla avanguardia pop ad ogni ora del giorno e della notte. Canzoni con la C maiuscola. Dire imperdibile è poco.
❉ John Maus ❉
venerdì 1 giugno ore 19.15 al Pitchfork
Il mondo malato del signor Maus, polistrumentista e compare di Ariel Pink e Animal Collective porta sul palco la sua quinta fatica solista. Un intruglio di synth-wave dadaista a tratti rilassante a tratti assai inquietante.
Un labirinto in cui perdersi può essere assai rischioso.
☼ Yellow Days ☼
venerdì 1 giugno ore 20.10 all’Adidas Orginals
Il mondo sentiva la necessità di un nuovo King Krule?Ma certo che si, che domande. George van den Broek ha il cognome da crucco ma vive, scrive e canta una Londra in costante ebolizione. Un talento smisurato che si ispira al glorioso passato di Ray Charles senza voler rinunciare all’attitudine punk lo-fi di Mac De Marco. Ha esordito nel 2016 con un disco che dovrebbe passarti la mutua come terapia anestetica. Tornato l’anno scorso con un lavoro più ruggente, ci aspettiamo un live sopra le righe.
〓 Idles 〓
venerdì 1 giugno ore 1.25 all’Adidas Orginals
Sbronze moleste con pinte sgasate, hardcore punk, sangue e denti scheggiati. Storie di strada urlate con ossessione vera. Come se gli Sleaford Mods facessero rissa con i Metz e i Pissed Jeans stessero li a godersi lo spettacolo sorseggiando birra rigorosamente in lattina. Goduria cosmica.
✚ Montero ✚
sabato 2 giugno ore 17.40 al Primavera with Apple Music
Non vi fate ingannare dal buffo caso di omonimia con l’ex picchiatore juventino.
Ben Montero suona retro pop 70’s con un gusto davvero raffinato, è australiano , ha i capelli lunghi e lisci e quando canta spesso chiude gli occhi e si batte il palmo della mano destra sul cuore. Pornoromantico, quanto vi basta. E se non vi basta….pazienza.
◑ Jay Som ◐
Sabato 2 giugno ore 22.45 al Pitchfork
C’è una ragazza in california che registra i suoi segreti con un 8 piste e ci fa le canzonette indiepop con i testi trasognanti. Si chiama Melina, ha pochi amici ma tanti problemi. Si chiama Jay Som perchè un pomeriggio era annoiata e si è creata un nome con il Wu Tang Name Generator. Provatelo anche voi, qui.
♞ Rollin Blackouts C.F. ♞
sabato 2 giugno ore 20.15 all’Adidas
Hanno mangiato tutta la musica che amiamo, dagli Orange Juice ai Go Betweens. Arrivati al secondo disco, cocchini di casa Subpop, somo pronti a ruttare tutta la verità in una mezz’ora di pop trasognante di altissimo livello. Da andarci giù di testa.
E adesso le due band italiane che rivedremo con piacere anche al PS18 e se non le conoscete ve le consigliamo caldamente.
Guano Padano
mercoledì 30 ore 11.40 al Day Pro
Gruppone alternative country di stanza in italia ma con il cuore nel deserto dell’Arizona. Fondati dal chitarrista di Capossela Alessandro Stefana e dal contrabbassista Danilo Gallo. Il loro ultimo album è una cannonata, si chiama “Americana” risale al 2014.
Any Other
mercoledì 30 ore 12.50 al Day Pro
Trio alternative rock di stanza a Milano ma deliziosamente fuori tempo. Adele Nigro alla voce, ricorda una Liz Phair fragile e potentissima. Le chitarre sono tuffi a bomba nelle acque di Built To Spill e Modest Mouse. La band ha esordito nel 2015 con il bellissimo album “Silently. Quietly. Going Away.” In attesa il disco a venire. Qui una foto gallery di un loro concerto all’Ohibò
a cura di TUM
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Mi racconto in una frase:
Gran rallentatore di eventi, musicalmente onnivoro, ma con un debole per l’orchestra del maestro Mario Canello.
I miei tre locali preferiti per ascoltare musica:
Cox 18 (Milano), Hana-Bi (Marina di Ravenna), Bloom (Mezzago, MB)
Il primo disco che ho comprato:
Guns’n’Roses – Lies
Il primo disco che avrei voluto comprare:
Sonic Youth – Daydream Nation
Una cosa di me che penso sia inutile che voi sappiate ma ve la racconto lo stesso:
Ho scritto la mia prima recensione nel 1994 con una macchina da scrivere. Il disco era “Monster” dei Rem. Non l’ha mai letta nessuno.