E dopo 23 anni sono tornati in Italia gli Weezer di Rivers Cuomo. Reduci da due dischi che hanno fatto discutere la critica e diviso il pubblico. Il primo è fatto di cover e lo trovate recensito qui, il secondo è il Black Album sposta il tiro sulle sonorità smaccatamente pop a cui la band ci ha già abituato. Tutt’altra cosa è il live a cui abbiamo assistito ieri che mette in scena un vero e proprio greatest hits della band senza deludere i fan della prima ora. La band pesca a piene mani dal Blue Album che ha fatto la storia della musica alternativa americana. Bando alle ciance, lasciamo che siano i video a raccontarvi com’è andata.
Il set si apre con My Name is Jonas
si prosegue con il classicone da headbangers Beverly Hills
E per non farci mancare nulla, eccovi la vacanziera Island in the Sun
Qui di seguito la scaletta del concerto:
My name Is Jonas
Beverly Hills
Hash pipe
Thank god for girls
Everybody wants to rule the world
Pork and beans
Africa
Troublemaker
Holiday
The world has turned and left me here
Happy together/Longview
Surf wax America
Take on me
Undone (The Sweater Song)
Island in the sun
The good life
Perfect situation
Encore:
Say It ain’t so
Buddy Holly
C’eravate? Diteci cosa ne pensate?
Smemorato sognatore incallito in continua ricerca di musica bella da colarmi nelle orecchie. Frequento questo postaccio dal 1998…
I miei 3 locali preferiti:
Bloom (Mezzago), Santeria Social Club(Milano), Circolo Gagarin (Busto Arsizio)
Il primo disco che ho comprato:
Musicasetta di “Appetite for Distruction” dei Guns & Roses
Il primo disco che avrei voluto comprare:
“Blissard” dei Motorpsycho
Una cosa di me che penso sia inutile che voi sappiate ma ve la racconto lo stesso:
Parafrasando John Fante, spesso mi sento sopraffatto dalla consapevolezza del patetico destino dell’uomo, del terribile significato della sua presenza. Ma poi metto in cuffia un disco bello e intuisco il coraggio dell’umanità e, perchè no, mi sento anche quasi contento di farne parte.