Wabeesabee è il progetto di Andrea (batteria e cori) e Saverio (chitarre, tastiere e voce). Il nome nasce da “Wabi-sabi” (侘寂), ovvero una visione del mondo fondata sull’accoglimento della transitorietà delle cose. Partendo da questa prospettiva, l’ambizione del duo spoletino è quella di comunicare le proprie esigenze attraverso il linguaggio della black music, caratterizzata da sonorità R&B e influenze gospel.

Il loro primo disco, “Muktada”, uscito nel 2021 per Pulp Dischi, li ha portati a calcare alcuni dei palchi più suggestivi d’Italia aprendo a Venerus e Joan Thiele fra gli altri.

Che Cosa Ascolti? (Pulp Dischi / distribuzione The Orchard) è il brano che apre il prossimo disco degli Wabeesabee. Rappresenta l’inizio di un viaggio esistenziale, un brano di ampio respiro, in un crescendo che sfocia in un coro di reminiscenze gospel.

Ecco come ne parlano gli stessi autori:

Che cosa ascolti? è inevitabilmente un titolo di una canzone, ma anche una domanda alla quale soprattutto gli Wabeesabee si sono sottoposti, sia all’interno delle conoscenze che si intraprendono nella vita, sia attraverso l’auto-riflessione; indagarsi e sentire la necessità di fermarsi a capire sé stessi.

Il nuovo album si intitola “Isole”: è il nostro secondo lavoro, un concept LP fondato su una storia: il viaggio di un* ragazz* alla ricerca dell’identità, di un posto nel mondo; è un’odissea di 10 tracce dove il viaggio parte dalla volontà di isolarsi dai grandi cercando un proprio luogo in cui rifugiarsi, “finendo” poi con il conseguimento del proprio sé.

Qui potete ascoltare il brano in anteprima:

 
 
Crediti
 
Musica: Wabeesabee
Testi: Saverio Baiocco
Mix e produzione: Andrea Ciacchini presso SAM recording studio
Master: Alberto Cutolo presso Massive Arts Studios
Hanno suonato: Andrea Mariottini – Batteria
Ruggero Bonucci – Basso
Alessandro Fiorucci – Rhodes / Synth
Simone Padovani – Percussioni
Ginevra Guerrini – Cori
Pietro Matteoli – Cori
Riccardo Grandini – Cori
Ana Patricia “Trisha” De Leon Rodriguez – Cori
 
Foto di copertina: Tommaso Forti