Per chi non li conoscesse, i Corduroy sono una piccola leggenda. I loro primi tre album, pubblicati tra il 1992 e il 1994, basterebbero a definirli tra i maggiori best seller dell’acid jazz inglese con la passione per le colonne sonore anni ’70. Proprio nel 1994 hanno raggiunto l’apice del successo dopo essere stati invitati nientemeno che dai Blur a suonare all’Alexandra Palace insieme ai Pulp e ai Supergrass. Da allora sono passati diversi anni, conditi da lunghi tour in tutto il mondo e altri due album.

Dopo lo scioglimento alla fine degli anni ’90, nel 2013 i Corduroy si sono riuniti per un concerto all’Islington Academy di Londra. Il successo della data li ha convinti a ritornare in studio ed è così che il nuovo album, “Return Of The Fabric Four”, ha visto la luce la scorsa primavera. L’uscita del disco ha portato di nuovo la band in tour anche in Italia, dopo 20 anni di assenza.

I Corduroy suoneranno il 18 ottobre al Bravo Cafè di Bologna e il 19 ottobre al Biko di Milano, e noi ne siamo molto felici.

 

Per l’occasione regaliamo quattro ingressi gratuiti ad altrettanti fortunati di voi che vorranno partecipare alla data di Milano. Per vincere dovrete seguire queste tre semplici regole:

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Attenzione: comunicheremo i nomi dei vincitori il prossimo 16 ottobre.

 

I Corduroy si presenteranno in formazione originale (i gemelli Ben e Scott Addison alle voci, batteria e tastiere, Richard Searle al basso e Simon-Nelson Smith alla chitarra) per un live set che comprenderà i classici del gruppo. Ne ripassiamo qualcuno?

Bene, partiamo da Chowdown, un brano squisitamente funky tratto dall’album di debutto “Dad Man Cat”:

Questa invece è Something in my eye del 1993, in cui è chiaro l’amore dei Corduroy per le colonne sonore e i ritmi latini:

High Havoc è title-track del secondo disco:

Questa invece è Mini, dal terzo album del 1994 “Out of here”:

Chiudiamo con l’ultimissimo singolo, Saturday Club:

A cura di Paolo Ferrari