I Temples, gruppo rivelazione del 2014 con il pluripremiato “Sun Structures”, definiti da Noel Gallagher (Oasis) e Johnny Marr (The Smiths) come “la migliore band del Regno Unito degli ultimi tempi”, tornano in Italia con il nuovo “Volcano”. Succederà Venerdì 8 Settembre ad Acquaviva di Montepulciano al Live Rock festival. L’ingresso sarà gratuito. Noi gli abbiamo già visti a Ypsigrock nel 2015 e vi possiamo garantire che è stato incredibile. Qui potete leggere la nostra recensione di Lades.
Dopo brillante debutto con “Sun Structures”, nominato “Album Of The Year 2014” da Rough Trade, i Temples hanno fatto ritorno sulla scena musicale con il loro secondo LP, “Volcano”. Pubblicato a Marzo 2017 via Heavenly Records, l’album è stato accolto con grande entusiasmo dalla critica: Album Of The Month su Q Magazine e DIY, una recensione da 4* su NME, Mojo, The Times e Clash Magazine. “Certainty” e “Strange Or Be Forgotten” sono i primi singoli estratti. I Temples sono James Bagshaw (voce e chitarra), Tom Walmsley (basso), Sam Toms (batteria) e Adam Smith (tastiere e chitarra). Il singolo d’esordio, “Shelter Song”, registrato nel loro Pyramid Studios a Kettering (UK), è stato aggiunto alle playlist di tutto il Regno Unito nel 2013 attirando l’attenzione della Heavenly Records.
Alla firma del contratto con l’etichetta segue un ricco giro per i maggiori festival europei come supporting act di titani della musica brit come Suede, Kasabian, Vaccines e la pubblicazione dell’imperdibile Sun Structures che viene accolto con entusiasmo della critica: NME (“una delle luci più brillanti della scena psych corrente”), MOJO (“Rising “), Drowned in Sound e The Guardian.
Dopo un tour in nord America, uno sold out nel Regno Unito, tra cui due date allo Shepherds Bush Empire di Londra, e la partecipazione a festival del calibro di Coachella, Glastonbury, Fuji Rock, Lowlands e Austin Psych Fest, i Temples arrivano in Italia con il loro secondo LP. La loro musica folgora al primo ascolto: basta un primo ascolto per fischiettare le melodie di ogni canzone dell’album.

Mi racconto in una frase:
Gran rallentatore di eventi, musicalmente onnivoro, ma con un debole per l’orchestra del maestro Mario Canello.
I miei tre locali preferiti per ascoltare musica:
Cox 18 (Milano), Hana-Bi (Marina di Ravenna), Bloom (Mezzago, MB)
Il primo disco che ho comprato:
Guns’n’Roses – Lies
Il primo disco che avrei voluto comprare:
Sonic Youth – Daydream Nation
Una cosa di me che penso sia inutile che voi sappiate ma ve la racconto lo stesso:
Ho scritto la mia prima recensione nel 1994 con una macchina da scrivere. Il disco era “Monster” dei Rem. Non l’ha mai letta nessuno.