Dopo quattro scioglimenti e conseguenti reunion, due album a soli due anni di distanza sembrano un piccolo miracolo per i fan degli Screeching Weasel, e quindi è giusto festeggiare. Quest’ultima rinascita della band di Chicago è firmata dalla casa discografica italiana Striped Records per la stampa dei vinili e recupera la vecchia mascotte simbolo della band. La mitica donnola già sulla copertina del capolavoro “Boogadaboogadaboogada!” del 1988 è tornata infatti ben in vista sulle cover degli ultimi due lavori.

Quanto alla musica, assistiamo a un nuovo approccio al punk, che pur non disdegnando il popcore ramonesiano che ha reso famosi Ben Weasel e compagni, cerca comunque nuove soluzioni sonore. La (semi) trasformazione era già in atto nel precedente “Some Freaks Of Atavism”, ma si fa più convinta in questo nuovo “The Awful Disclosures Of Screeching Weasel”, dove sempre più marcate sono le influenze di un certo hardcore californiano anni Novanta e un mood dark che sembra preso a prestito dai più giovani concittadini Alkaline Trio. Non mancano addirittura soluzioni al di fuori del genere, fra tastiere e organetti (ascoltatevi l’adorabile Hey Diana).

La scaletta conta quattordici episodi: dal missile apripista Six Ways To Sunday, della durata di un solo minuto, alla conclusione affidata alla quasi ballad (prendendo a confronto i ritmi soliti degli ex ragazzi) Tell Me Your Lies. Nel mezzo, tante belle canzoni, temi tosti quali l’apocalisse, il dolore, la morte e la follia. Ben, tieni botta e vieni a trovarci in Italia: saremo tutti sotto il tuo palco!

Andrea Manenti