paws-no-grace-coverQuando un paio di giorni fa, ho letto la notizia di Tom DeLonge e della sua fissa sugli alieni, ho avuto dei flashback molto tristi, su quando avevi 14 anni e Tom era uno dei tuoi musicisti preferiti, per come suonava, per come portava la chitarra quasi alle caviglie e per il piercing sotto il labbro: Tom ha tirato fuori dei riffs di chitarra paurosi e tutti in sala prove arrivavano con mille fogli stampati da Ultimate Guitar, si allungavano la tracolla della chitarra affinchè toccasse quasi per terra e si iniziava.

Adesso sto ascoltando l’ultimo dei PAWS e mi rendo conto che sembra di ascoltare appunto i Blink: alcune canzoni del loro ultimo album, No Grace, sono paurosamente simili ad alcune tracce di Enema of the State e Take Off your Pants and Jacket, tra i più commerciali della band californiana. Quindi poi scopro che No Grace è stato prodotto da Mark Hoppus, questo chiarisce almeno in parte il perché delle somiglianze tra le due band.

I PAWS lanciano il terzo album che appunto riprende tantissimo le sonorità di quel punk rock californiano degli anni 2000 che tutti in parte abbiamo ascoltato almeno per un periodo: questo infatti ti porta ad avere tolleranza iniziale per No Grace, in quanto conosci anche il loro album precedente Youth Culture Forever che è un buon album, ma questa volta stiamo ascoltando solamente una serie di tracce troppo influenzate da Hoppus: sembra che i PAWS abbiano costruito un intero disco cover dei Blink.

Tracce come Gone so Long (ed il giro di basso troppo Hoppusiano), Empire State, Clarity e Impermanent sono degli esempi chiari, basta ascoltarle.

Questo può screditare parecchio la band di Glasgow, almeno per chi fosse abituato al sound degli album precedenti, non ritrovando niente di personale all’interno di No Grace: oppure una quantità di nostalgici degli anni 2000 con i calzini di spugna bianchi e le converse basse alla Fred Durst, occuperà le sale dei loro concerti in giro per l’Inghilterra, cercando di far risorgere questo sound ormai sulla via dell’estinzione.

Federico Trevisani