Milano, 1 febbraio 2020

Quando io e Ferruccio siamo entrati al Biko, eravamo in difficoltà per trovare la posizione giusta di fronte al palco. Dietro Joe? Vicino a Nubya? Oppure sotto il naso di Asheber? Sì, perché ormai lo sappiamo: nei suoi tour, Joe Armon Jones si porta dietro il meglio del meglio della nuova scena jazz londinese. E, a Milano, il live è stato a dir poco fenomenale. Interplay frizzante, situazioni di dub music con delay e riverberi stile SoundClash giamaicano, una spiritualità sopraffina: il locale si è letteralmente trasformato nel loro tempio, tra profumi di incenso e le orazioni  del cantante e predicatore Asheber. Insomma, questi musicisti portano tutto quello che serviva ad un genere purtroppo imbalsamato negli ultimi anni:  un jazz contaminato, fuori dagli schemi e pieno di energia cosmica e spirituale.

Pietro Gregori

 

 

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Ph: Ferruccio Perrone