Ieri siamo stati al circolo Magnolia a vedere i Beach Fossils, la creatura indiepop shoegaze di James Dustin Payseur. La band ha presentato il suo terzo disco che in parte rivoluziona la loro attitudine stilistica. Un disco per l’estare perfetta alla maniera dell’ultimo Mac DeMarco, tra l’easy listening e il pop 70’s. Riff acidi di chitarra, flauti, pianoforti, sassofoni e clavicembali. Gli arrangiamenti live sono sontuosi e il concerto è una vera goduria. Abbiamo filmato “This Year” per voi e la potete ascoltare qui sotto. Un brano che rassicura i fan di vecchia data, un vero gioiellino.

Mi racconto in una frase:
Gran rallentatore di eventi, musicalmente onnivoro, ma con un debole per l’orchestra del maestro Mario Canello.
I miei tre locali preferiti per ascoltare musica:
Cox 18 (Milano), Hana-Bi (Marina di Ravenna), Bloom (Mezzago, MB)
Il primo disco che ho comprato:
Guns’n’Roses – Lies
Il primo disco che avrei voluto comprare:
Sonic Youth – Daydream Nation
Una cosa di me che penso sia inutile che voi sappiate ma ve la racconto lo stesso:
Ho scritto la mia prima recensione nel 1994 con una macchina da scrivere. Il disco era “Monster” dei Rem. Non l’ha mai letta nessuno.