Molto bene, mettiamoci alla prova. Ecco 20 cose che non secondo noi non sapete riguardo al tormentone dei White Stripes. Si proprio lui, Seven Nation Army…il po’pohh’pohh’pohh’pohh’//pohh’…pohh’! più famoso della terra.
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Il riff, che sembra molto come quello di un basso, è stato creato mettendo insieme una chitarra semi-acustica e un pedale a un ottava sotto.
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Il titolo ‘Seven nation army’ nasce da un’errore di pronuncia di Jack White della parola Salvation Army.
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Il titolo si riferiva alla parte musicale, scritta da White molto prima rispetto al testo.
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“La canzone parla di me, di Meg e le persone che stiamo frequentando”, disse Jack White.
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Il singolo ha raggiunto la posizione numero 7 nella classifica inglese, la 76 nella US Billboard Hot 100 e il numero uno nella Billboard Alternative Songs. Risultato migliore in Germania, dove ha raggiunto la quarta posizione.
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Persone che ne hanno realizzato una cover: Living Colour, Hard Fi, The Flaming Lips, The Pretty Reckless, Kelly Clarkson, Metallica, Audioslave, Kate Nash, e Marcus Collins (X-Factor).
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Collins a proposito dell’attacco dei fan dei White Stripes: “So che non posso soddisfare chiunque. Perché mi ascoltano se non gli piace? Ascoltate l’originale!”
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La versione di Collins è basata su quella del francese Ben l’Oncle Soul del 2010.
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L’etichetta americana non lo voleva come primo singolo, preferendogli There’s No Home For You Here.
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Jack ha affermato di avere intenzione di usare il riff se gli venisse chiesto di scrivere un tema per James Bond.
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Jack ha composto il riff durante un soundcheck a Melbourne. “Un addetto di nome Ben Swank era presente mentre suonavo per Meg e gli ho chiesto di sentirlo. È Ok, rispose” come ricorda White.
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Il pezzo è stato scelto come un inno da stadio, dapprima per la vittoria dell’Italia alla Coppa del Mondo nel 2006, poi a Euro 2008 e da lì si diffuse in tutta Europa, dove è conosciuta come la canzone del Po Po Po Po Po Po.
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Jack ha rivelato di essere onorato della scelta della sua canzone da parte degli italiani. “Non c’è niente di più bello di quando delle persone prendono una melodia e la inseriscono nel pantheon della folk music.”
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I fan usano la melodia di Seven Nation Army per scandire i nomi di calciatori famosi come Javier Mascherano (Liverpool), Santi Cazorla (Arsenal), Robin Van Persie (Manchester United) e Adam le Fondre (Reading).
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La canzone e tutto l’album hanno reso leggenda gli Hackney’s Toe Rag Studios, fondati da Liam Watson.
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Jack è diffidente a proposito dell’ascesa dei robot. La custodia di Elephant recita: “No computers were used during the writing, recording, mixing or mastering of this record.”
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Porta male non vi diciamo nulla. Ma riguarda i Simpsons e dovrete guardare questo video:
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Nel video, quando Jack indica la propria mano all’inizio del terzo verso, sta indicando da dove viene. Lo stato del Michigan è rappresentato come una manopola, e una pubblicità dice di indicare un punto sulla propria mano per mostrare da dove provengono.
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Il pezzo è apparso nell’edizione di febbraio 2011 di Democracy Now!, dove è stato collegato con le manifestazioni a favore della democrazia in Egitto.
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La giornalista egiziana Mona Elthahawy: Ogni volta che ne sento le parole iniziali mi ricorda l’Egitto. Mubarak chiude internet, il sistema ferroviario, l’intera nazione e loro non si arrendono.”
a cura di Caterina Gritti

Mi racconto in una frase:
Gran rallentatore di eventi, musicalmente onnivoro, ma con un debole per l’orchestra del maestro Mario Canello.
I miei tre locali preferiti per ascoltare musica:
Cox 18 (Milano), Hana-Bi (Marina di Ravenna), Bloom (Mezzago, MB)
Il primo disco che ho comprato:
Guns’n’Roses – Lies
Il primo disco che avrei voluto comprare:
Sonic Youth – Daydream Nation
Una cosa di me che penso sia inutile che voi sappiate ma ve la racconto lo stesso:
Ho scritto la mia prima recensione nel 1994 con una macchina da scrivere. Il disco era “Monster” dei Rem. Non l’ha mai letta nessuno.