Firenze, 19 aprile 2019

Piacevole la serata che i Virginiana Miller di Simone Lenzi regalano al pubblico fiorentino accorso al Glue, locale piccolo ma ormai una delle poche note positive per la musica live fiorentina. La prima parte è dedicata al nuovo album, “The Unreal McCoy”, il primo in lingua inglese per la band livornese. Una scelta coraggiosa (e controcorrente?), ma che, in special modo Lenzi, sembra poter padroneggiare con buona dimestichezza.

Più stimolante, a conti fatti, la seconda parte, quella del repertorio consolidato: passano le bellissime Gli Anni di Piombo, La verità sul Tennis e L’Estate è finita sul finale. Spiace, personalmente, per l’assenza della sublime Lettera di San Paolo agli Operai (vincitrice del Premio Tenco per la miglior canzone nel 2014).

L’affiatamento del gruppo, è ormai fuori discussione. Il piacere nel ritrovarli in buono stato di forma, e con intatta passione, è tutto nostro.

Anban