Ritorna più riposata che mai “5 Canzoni Bomba”, la rubrica che vi segnala le cinque migliori canzoni uscite negli ultimi giorni. Questa settimana sarete molto indaffarati a sciare/bere/mangiare/fare shopping ecc, ecc. E quindi? E quindi appunto ci pensiamo noi.

 

Run the Jewels (feat. Royal Blood) – the ground below

“RTJ4” sarà uno dei dischi che troveremo più spesso nelle classifiche di fine anno. I Run The Jewels sfruttano questa nuova ondata di riflettori dicembrina rilasciando un remix di una delle tracce più muscolose di tutto l’album, accompagnata dalla presenza dei Royal Blood, anche loro pronti per il nuovo terzo disco. Musicalmente il pezzo si trova ad essere ancora più massiccio, una sorta di cross-over vecchio stile dove il basso distorto di Mike Kerr e la batteria di Ben Thatcher irrompono tra le barre dei Run The Jewels. Il marchio BOMBA è quanto mai calzante. Che il progetto Royal Jewels abbia ulteriori sbocchi? Si spera.

 

Tersø – Aurelia

Secondo e ultimo singolo estratto dal prossimo disco dei Tersø, in uscita a gennaio per Vulcano. L’elettronica anche a sto giro spinge parecchio senza fare prigionieri, tra sentori glitchati e synth in prima fila, a supporto dei soliti testi non così scontati cantati da Marta Moretti. La nostalgia fa sempre la parte del drago nei topoi delle liriche della scena italiana di questi tempi, è cosa nota, ma si segnalano alcune immagini efficaci come l’impossibilità di smaltire certi ricordi, paragonati a “sacchetti di plastica”.

 

Classixx & Local Natives – Francesca

Seconda collaborazione tra i Classixx e i Local Natives. Francesca segue il brano Weekends di qualche settimana fa. A dire il vero in tempi non sospetti i Classixx si erano già cimentati in remix di alcuni pezzi del gruppo di Silver Lake. Le due band si sono incontrate a un matrimonio in Messico e da lì è partito un sodalizio artistico che ora inizia a sfornare degli inediti. Anche in questo caso non ci è dato sapere se ci saranno sviluppi futuri o è un divertissement che si esaurisce qui, ma le premesse sono buone tra synth avvolgenti, rullate anni ’80 e ritornelli azzeccati.

 

Godblesscomputers – Pacific Sound

Esce per La Tempesta International il successore di quel “Solchi” che aveva sorpreso e portato Lorenzo Nada aka Godblesscomputers tra i nomi di punta della scena urban e elettronica italiana. Campionamenti Hip-Hop, sfoghi jazz e fughe psichedeliche si mischiano per creare una copertina in cui cercare di fuggire, nonostante la stagione, nonostante il periodo. Tale sensazione si verifica specialmente ascoltando Pacific Sound, sognando posti e tempi lontani sulle note di un vibrafono ondeggiante.

 

 

Joan of Arc – Upside Down Bottomless Pit

I finali annunciati lasciano sempre un po’ di amaro in bocca per due motivi: il primo ovviamente che trattasi di finale e che pertanto è inevitabile provare del sacrosanto magone; il secondo è che spesso chi annuncia la fine lo fa per fini di marketing, una fine per capitalizzare salvo poi guarda un po’ rimanere insieme perché ci si è accorti che quella fine ha fruttato soldi a sufficienza per andare avanti. I Rolling Stones hanno fatto il loro primo tour d’addio nell’81, del resto. Nel caso dei Joan of Arc, però, qualcosa ci dice che è un addio vero. Il gruppo indie rock di Chicago capitanato da Tim Kinsella si congeda così dalle scene dopo quasi 25 anni di attività e lo fa pubblicando il disco d’addio Tim Melina Theo Bobby, una firma posta come saluto dopo una lunga lettera sincera durata molte pagine. La speranza è l’ultima a morire, per questo il titolo dell’ultimo brano ci sembra il saluto migliore da parte di questa leggendaria band e che qui segnaliamo come Bomba Imperdibile.

 

Riascoltate tutte le Canzoni Bomba dell’anno alla playlist sotto: