Dell’eterna discussione sulla presunta morte del rock, ci interessa ben poco. Anche l’ascesa dell’hip hop, della trap e del pop mescolato a chissà cosa è un argomento che non ci appassiona. Ma se proprio dobbiamo tirare qualche somma sulla musica internazionale prodotta in questo 2018, le tendenze che sembrano aver segnato l’annata sono essenzialmente due. La prima è il ritorno alla ribalta di molte delle band che hanno marchiato a fuoco gli anni zero nel segno dell’indie-rock. Franz Ferdinand, Art Brut, Wombats, Jack White, Julian Casablancas con i Voidz, Albert Hammond Jr, Arctic Monkeys, MGMT e Interpol, tanto per fare qualche nome, hanno dato alle stampe dischi con risultati che vanno dall’ottimo al mediocre. La seconda è la definitiva consacrazione di band più recenti, se non addirittura all’esordio, che amano giochicchiare con i generi mantenendo sempre e comunque uno sguardo al passato.

Nella nostra classifica dei migliori 20 dischi internazionali del 2018 troverete una buona sintesi di tutto questo. Qui sotto potete leggere la classifica generale dal numero 20 al numero 1 e, a seguire, le classifiche personali dei singoli collaboratori di indie-zone.

Ci sono almeno un paio di album che hanno fatto discutere parecchio. Indovinate quali.

A cura di Paolo Ferrari

 

Classifica generale:

20. Julia Holter – Aviary

Julia Holter, dopo più di dieci anni di fedele attività musicale, poteva proseguire la strada del successo pop che il precedente disco le aveva spianato: e invece no. Si gira, si guarda attorno, alza gli occhi e si inventa un nuovo universo sonoro (dalla recensione di Giulia Zanichelli).

19. David Byrne  – American Utopia

A sei anni dalla precedente prova “Love This Giant” in collaborazione con St. Vincent, David torna più in forma che mai con un album dal forte impatto politico anti-statunitense, co-prodotto con il compagno di moltissime avventure Bian Eno (dalla recensione di Andrea Manenti).

18. Yo La Tengo – There’s a Riot Going On

“There’s a Riot Going On” mescola amabilmente le atmosfere sognanti del terzultimo album, “Fade”, con quelle giocose del penultimo, “Stuff Like That There”, una raccolta di cover scanzonate di brani amati dalla formazione (dalla recensione di Andrea Manenti).

17. Eels – The Deconstruction

Un’opera certosina, per certi versi scientifica e testarda, che ha fatto luce sui suoi pregiudizi nascosti e sul suo triplice ruolo di figlio, fratello e marito. Che ha smontato, pezzo dopo pezzo, le sue contraddizioni latenti. Che ha letteralmente sradicato le angosce e i blocchi interiori, per poi annientarli e dare loro un ordine nuovo, o quantomeno accettabile (dalla recensione di Paolo Ferrari).

16. Kanye West – Ye

15. Richard Ashcroft – Natural Rebel

Dieci brani dalla scrittura cristallina, tramite i quali ancora una volta la star inglese sbatte in faccia a tutti il proprio talento (dalla recensione di Andrea Manenti).

14. Spiritualized – And Nothing Hurt

Sulla copertina del disco c’è un astronauta che passeggia allegramente in una salina di primo mattino. Sale il livello di armonia interiore, scendono l’ansia, il disagio e pure lo spread (dalla recensione di Marco Improta).

13. Yves Tumor – Safe in the Hands of Love

12. Superorganism – S/T

Una vera e propria tribù, le cui canzoni sono nate dallo scambio di idee in rete, per poi trovare nella capitale inglese il più naturale (e naturalmente hipster) nido creativo (dalla recensione di Anban).

11. Khruangbin – Con Todo el Mundo

10. Idles – Joy as an Act of Resistance

La musica degli Idles è tutt’altro che “tradizionale” e datata. Al contrario, la band di Bristol può essere a ben ragione considerata come capostipite di un nuovo modo di intendere il punk. Parliamo di punk inglese, naturalmente, quello che affonda le proprie radici nella working class londinese di fine ’70, nei testi urlati in perfetto accento cockney, nella fusione tra punksters e rude boys (dalla recensione di Paolo Ferrari).

9. Courtney Barnett – Tell Me How You Really Feel

A tre anni dall’esordio (“Sometimes I Sit and Think, and Sometimes I Just Sit”) e a meno di uno da quella bombetta di classic-american-rock sfornata in compagnia dell’amico Kurt Vile, Courtney Barnett torna a prendersi ciò che è suo: lo scettro di reginetta dell’indie-rock (dalla recensione di Andrea Manenti).

8. The Good, the Bad and the Queen – Merrie Land

Solo un messaggio forte come quello di chi si sente tradito dall’amata patria, ha potuto riunire ancora una volta quello che è un vero e proprio dream-team del pop inglese. Gli ultimi risvolti della politica anglosassone post-brexit hanno risvegliato questa eterea creatura legata alla terra d’Albione (dalla recensione di Andrea Manenti).

7. Calexico – The Thread That Keep Us

Questo ultimo “The Thread That Keeps Us”, da ascoltare rigorosamente nella versione deluxe, è uno degli album più riusciti della formazione di frontiera, un viaggio fra rock epico, temi politici, ritmi tex mex, malinconie alla Radiohead, rock a volte hard e richiami al passato remoto chiamato Giant Sand (dalla recensione di Andrea Manenti).

6. Jack White – Boarding House Reach

È una sassaiola di suoni che per 45 minuti bruciano in un unico grande falò. L’ascolto crea dipendenza e assuefazione. Il motivo è quantomai evidente. Gli spasmi del guerriero, gli scatti improvvisi del matto, le boutades dell’intellettuale, le gesta dell’insurrezionista anarchico, hanno sempre affascinato da morire. Ecco, Jack White, oggi, può permettersi di essere tutto questo. Ed è terribilmente affascinante (dalla recensione di Paolo Ferrari).

5. Low – Double Negative

Un disco difficile, la colonna sonora di un viaggio tra demonio e santità, tra buio e squarci di luce (dalla recensione di Massi Marcheselli).

4. Parquet Courts – Wide Awake!

Le tredici tracce che compongono “Wide Awake!” seguono diverse direzioni, ma riescono a brillare nell’insieme regalando all’ascoltatore il miglior album possibile del 1979, ma datato 2018 (dalla recensione di Andrea Manenti).

3. Big Red Machine – S/T

Dieci composizioni folk-troniche prodotte da Brad Cook e mixate da Jonathan Low presso lo studio dello stesso Dessner a New York,  tutto sommato molto più simili a canzoni di quanto ci si potesse immaginare. La cifra stilistica di Bon Iver emerge e predomina su tutte le atmosfere dell’album (dalla recensione di Tum Vecchio).

2. Beach House – 7

“7” è la conferma che i Beach House sono una delle migliori band di questa generazione (dalla recensione di Andrea Manenti).

1. Arctic Monkeys – Tranquility Base Hotel & Casino

Undici brani perfetti, costruiti per lo più al piano (l’ormai famoso Steinway Vertegrand regalato dal manager per i 30 anni di Turner), che godono di sinuosi e avvolgenti giri di basso, brevi ma intensi interventi di chitarra e una classe innata cavata fuori dal retrobottega dell’indie-rock (dalla recensione di Paolo Ferrari).

 

Classifiche Personali:

Paolo Ferrari

  1. Jack White – Boarding House Reach
  2. Idles – Joy as an Act of Resistance
  3. Arctic Monkeys – Tranquility Base Hotel & Casino
  4. Courtney Barnett – Tell Me How You Really Feel
  5. Albert Hammond Jr. – Francis Trouble
  6. Calexico – The Thread That Keeps Us
  7. Eels – The Deconstruction
  8. All Them Witches – ATW
  9. Parquet Courts – Wide Awake!
  10. Shame – Songs of Praise

Tommaso Vecchio

  1. Amen Dunes – Freedom. Damon McMahon e il suo disco della verità. Un uomo che si racconta bofonchiando hit per discoteche mancuniane di 40 anni fa. Deliziosamente fuori moda, tra Beach House e i primi Verve. Non ci resta che piangere.
  2. Black Sea Dahu – White Creatures. Musica che ti ribalta. Janine Cathrein è svizzera e mette in piedi architetture folk che, già dal primo ascolto, ti faranno sentire come un piccolo puntini fluttuante nell’universo. Emotionally Adrifting.
  3. Richard Ashcroft – Natural Rebel. Sempre contro tutti, a testa alta, senza paura. Canzoni per vendicarsi contro il te stesso che ha sbagliato e che non può tornare indietro… mai più.
  4. Haley Heynderickx – I need to start a garder. Un tramonto che acceca, una voce fragile e tremolante che perfora. E tu con quegli occhi da ebete te ne resti accovacciato nel giardino della nonna. Cerchi la rosa bianca di Bertolucci? Non senti freddo?
  5. Arthur Buck – S/T. L’amicizia tra due artisti immensi: Joseph Arthur e Peter Buck. Un disco denso di confessioni di vita di due fuoriclasse della canzone pop-rock.
  6. Rayland Baxter – Wide Awake. Una specie di Lando Buzzanca del folk americano contemporaneo… spassoso.
  7. Soccer Mommy – Clean. Sospirare is not a crime…
  8. Rolling Blackouts Coastal Fever – Hope Downs. Forse una delle cose più fighe viste al Primavera Sound 2018. Occhiali scuri al mattino, per intenderci…
  9. Average Sex – Melodie. I primi vagiti del ritorno dei 90’s. Hanno meno di 20 anni, vivono a Londra e sono amici di Tim Burgess. Vi basta?
  10. Joachim Cooder – Fuchsia Machu Pichu. Il peso di essere un grandissimo figlio di.

Sergio Di Salvo

  1. J Cole – KOD
  2. PUSHA T – DAYTONA
  3. Travis Scott – Astroworld
  4. A$AP Rocky – TESTING
  5. Juice WRLD – Goodbye and good riddance
  6. The Blaze – Dancehall
  7. Kanye West – ye
  8. Trippie Redd – LIFE’S A TRIP
  9. 6ix9ine – DUMMY BOY
  10. Drake – Scorpion

Anban

  1. Idles – Joy is an Act of Resistance
  2. Low – Double Negative
  3. Khruangbin – Con Todo el Mundo
  4. Big Red Machine – S/T
  5. J Mascis – Elastic Days
  6. The Good, the Bad & the Queen – Merrie Land
  7. Spiritualized – And Nothing Hurt
  8. Parquet Courts – Wide Awake!
  9. Rolling Blackouts Costal Fevers – Hope Downs
  10. Anna Calvi – Hunter

Andrea Bentivoglio

  1. Courtney Barnett – Tell Me How You Really Feel
  2. Parquet Courts – Wide Awake!
  3. Superorganism – S/T
  4. Stephen Malkmus and The Jinks – Sparkle Hard
  5. Say Sue Me – Where We Were Together
  6. Nap Eyes – I’m Bad Now
  7. The Goon Sax – We’re Not Talking
  8. The Breeders – All Nerve
  9. The Beths – Future me hates me
  10. Frankie Cosmos – Vessel

Giulia Zanichelli

  1. Jack White – Boarding House Reach
  2. Arctic Monkeys – Tranquillity Base Hotel Casino
  3. Big Red Machine – Big Red Machine
  4. Eels – The Deconstruction
  5. David Byrne – American Utopia
  6. Anna Calvi – Hunter
  7. Courtney Barnett – Tell Me How You Really Feel
  8. Beach House – 7
  9. Paul Mc Cartney – Egypt Station
  10. Anderson .Paak – Oxnard

Camilla Campart

  1. Artic Monkeys – Tranquility Base Hotel & Casino
  2. Nothing But Thieves – What Did You Think When You Made Me This Way? EP
  3. Tamino – Habibi EP
  4. Gorillaz – The Now Now
  5. Julien Baker – Boy genius EP
  6. Smashing Pumpnkis – Shiny and Oh So Bright, Vol. 1 / LP: No Past. No Future. No Sun.
  7. Portugal. The Man – Summer Vibes
  8. Franz Ferdinand – Always Ascending
  9. The Good, The Bad & The Queen Merrie Land
  10. Big Red Machine – Big Red Machine

Andrea Frangi

  1. Big Red Machine – S/T
  2. Idles – Joy as an act of resistance
  3. Beach House – 7
  4. XXXtentacion – ?
  5. Yves Tumor – Safe in the hands of love
  6. Mount Eerie -Now Only
  7. Low – Double Negative
  8. Cloud Nothings – Last building burning
  9. Jon Hopkins -Singularity
  10. Julia Holter – Aviary

Caterina Gritti

  1. Khruangbin – Con Todo El Mundo
  2. Superorganism – Superorganism
  3. Beach House – 7
  4. Rhye – Blood
  5. Father John Misty – God’s Favorite Customer
  6. Jack White – Boarding House Reach
  7. Low – Double Negative
  8. Chvrches – Love is Dead
  9. Let’s Eat Grandma – I’m All Ears
  10. Florence The Machine – High As Hope

Pietro Gregori

  1. Melody’s Echo Chamber – Bon Voyage
  2. Penya – Subliminal
  3. Tom Misch – Geography
  4. Hugo Fattoruso – Y Barrio Opa
  5. Donny McCaslin – Blow.
  6. Sean Khan – Palmares Fantasy
  7. Espen Berg Trio – Bolge
  8. Ill Considered – Ill Considered 3
  9. Kamaal Williams – The Return
  10. Amber Mark – Conexao

Massi Marcheselli

  1. Beach House – 7
  2. Death Cab For Cutie – Thank You For Today
  3. Fufanu – The Dialogue Series
  4. Dead Can Dance – Dionysus
  5. The Good, The Bad & The Queen – Merrie Land
  6. David Byrne – American Utopia
  7. Jack White – Boarding House Rich
  8. Franz Ferdinand – Always Ascending
  9. Editors – Violence
  10. Cursive – Vitriola

Renato Murri

  1. Wooden Shjips – V.
  2. Interpol – Marauder
  3. Arctic Monkeys – Tranquility Base Hotel & Casino
  4. Franz Ferdinand – Always Ascending
  5. Thom Yorke – Suspiria
  6. Jeff The Brotherhood – Magick Songs
  7. Connan Mockasin – Jassbusters
  8. Nils Frahm – All melody
  9. Leon Bridges – Good Thing
  10. Kurt Vile – Bottle It In

Marta Meazza

  1. Adrianne Lenker – Cradle
  2. Beach House – 7
  3. Covet – Effloresce
  4. Boogarins – Desvio Onírico
  5. Serpentwithfeet – Soil
  6. A Place to Bury Strangers – Pinned
  7. Protomartyr – Consolation E.P.
  8. Mitski – Be The Cowboy
  9. Unknown Mortal Orchestra – Sex & Food
  10. David Bazan & Sean Lane – Rare Coins

Marco Improta

  1. Parcels – Parcels
  2. Spiritualized – And Nothing Hurt
  3. Mutual Benefit – Thunder follows the lgiht

Alberto Scuderi

  1. Julia Holter – Aviary
  2. Yves Tumor – Safe in the hands of love
  3. Kamasi Washington – Heaven and hearth
  4. Low – Double negative
  5. Sons of Kemet – Your queen is a reptile
  6. Szun Waves – New hymm to freedom
  7. Neneh Cherry – Broken politics
  8. Makaya McCraven – Universal Beings
  9. Mark Lanegan – With animals
  10. Robyn – Honey

Mariangela Santella

  1. Arctic Monkeys – Tranquillity Base Hotel & Casino
  2. Big Red Machine – Big Red Machine
  3. The Vaccines – Combat Sports
  4. High as Hope – Florence and the Machine
  5. Calexico – The Thread That Keeps Us
  6. Wrong Creatures – Black Rebel Motorcycle Club
  7. MGMT – Little Dark Age
  8. We Are Scientists  Megaplex
  9. Wild Nothing  Indigo
  10. Kurt Vile – Bottle It in

Andrea Manenti

  1. The Good, The Bad & The Queen – Merrie Land
  2. Parquet Courts – Wide Awake!
  3. Belle and Sebastian – How To Solve Our Human Problems
  4. Fucked Up – Dose Your Dreams
  5. Calexico – The Thread That Keeps Us
  6. Art Brut – Wham! Bam! Pow! Let’s Rock Out!
  7. Micah P. Hinson and The Musicians of the Apocalypse – When I Shoot At You With Arrows, I Will Shoot To Destroy You
  8. Iceage – Beyondless
  9. Jon Spencer – Spencer Sings The Hits
  10. Yo La Tengo – There’s a Riot Going On

Alessandro Benedetti

  1. Jorja Smith – Lost & Found
  2. Arctic Monkeys – Tranquillity Base Hotel & Casino
  3. Kanye West – ye
  4. Sofi Tukker – Treehouse
  5. Kacey Musgraves – Goldern Hour
  6. Muse – Simulation Theory
  7. Prodigy – No Tourist
  8. Mark Knopfler – Down the Road Wherever
  9. Justin Timberlake – Man of the woods
  10. XXXTentacion – ?

Mattia Sofo

  1. Yo La Tengo – There’s a riot going on
  2. Calexico – The thread that keeps us
  3. Kurt Vile – Bottle in it
  4. Beach House – 7
  5. Lucy Dacus – Historian
  6. Snail Mail – Lush
  7. Soccer Mommy – Clean
  8. Ex:Re – S/T
  9. Ryland Baxter – Wide Awake
  10. Big Red Machine – S/T

Stefano Sordoni

  1. Parquet Courts – Wide Awake!
  2. Jon HopkinsSingularity
  3. SleepThe Sciences
  4. Ty SegallFreedom’s Goblin
  5. MIEN – S/T
  6. LowDouble negative
  7. Against All Logic2012-2017
  8. DJ KozeKnock Knock
  9. Amen DunesFreedom
  10. Jeff Tweedy – Warm

Gipi Montalto

  1. Greta Van Fleet – Anthem of the peaceful army
  2. Judas Priest Fire power
  3. Fantastic Negrito Please don’t be bad
  4. Pennywise Never gonna die
  5. Johnny Marr Call the comet
  6. Suede The blue hour
  7. Richard Ashcroft – Natural Rebel
  8. The Vryll Society Course of the satellite
  9. Snow Patrol Wildness
  10. The Prodigy The Tourists