L’attesa è finita: finalmente è stato pubblicato il programma completo del Primavera sound Festival, la kermesse di musica live che si svolge a cadenza annuale a Barcellona. Tra i principali nomi nella lineup quest’anno ci sono Radiohead, LCD Soundsystem, PJ Harvey, Tame Impala, The Last Shadow Puppets, Sigur Rós, Beirut, Beach House, John Carpenter, Animal Collective, Air e Moderat e persino il redivivo Beach Boy Brian Wilson che suonerà per intero la pietra miliare “Pet Sounds”. La 16esima edizione della manifestazione si svolgerà dal 1 al 5 giugno 2016 sempre al Parc del Fòrum, zona portuale a pochi passi dal quartiere La Barceloneta.
Da sottolineare con orgoglio la presenza di due artisti italiani: Alessandro Cortini e i C+C Maxigross. Il primo è un polistrumentista nato a Forì ma cittadino del mondo che vanta collaborazioni di prestigio del calibro di Nine Inch Nails e How to Destroy Angels. I secondi sono un collettivo psychedelico che incanta tra Crazy Horse e Os Mutantes. Bravi ragazzi che meritano davvero di poter campare con la loro musica.
Oltre 150 tra band ed artisti stupiranno il pubblico e renderanno completa l’eccezionale offerta musicale che attraverso la sua molteplicità di generi accontenterà tutti i gusti.

La band britannica dei Radiohead che presenterà il nuovo album, il ritorno sulle scene dei newyorchesi LCD Soundsystem, capitanati da James Murphy, la presenza di un’icona rock del calibro di PJ Harvey, il ritorno al festival degli australiani Tame Impala, al culmine della loro carriera e il sognante rock sperimentale della band islandese Sigur Rós, sono alcuni dei nomi di spicco di un cartellone ricco di grandi stelle.

Il pop retrofuturista del duo francese Air, l’alleanza tra Alex Turner e Miles Kane nei The Last Shadow Puppets, Brian Wilson che riesegue per intero “Pet Sounds”, il capolavoro dei Beach Boys, il dream pop all’americana dei Beach House, due diversi show dei britannici Suede, la sperimentazione degli Animal Collective, una delle prime esibizioni live del leggendario virtuoso dell’horror John Carpenter, il post-rock degli Explosions In The Sky, il ritorno sulle scene dei pionieri dell’hardcore Drive Like Jehu, l’ethno pop dei Beirut, il noise rock degli ormai mitologici Dinosaur Jr., il classicismo di Richard Hawley e una delle band chiave nello sviluppo della musica indipendente contemporanea ovvero i Deerhunter, sono alcune delle principali attrazioni di questa sedicesima edizione.

Il festival ospiterà un’ampia gamma di artisti di uno dei generi più creativi del momento, l’hip hop. Pusha T presenterà il suo eccellente nuovo album, Action Bronson da New York, Vince Staples (reduce dal successo della critica per il suo album del 2015 “Summertime ‘06”), lo street rap di Freddie Gibbs, l’hip hop con venature punk dell’adrenalinico Ho99o9 e Jay Rock, una delle star West Coast del momento, saranno solo alcuni dei rappresentanti di questo genere che suoneranno al Parc del Fòrum.

L’elenco dei pesi massimi della scena attuale non si ferma qui. Ci sarà anche il jazz di Kamasi Washington, il nome dell’anno, il math rock dei Battles, Julia Holter ovvero l’autrice di uno degli album più rilevanti del 2015, il rock potente delle Savages, Dan Bejar con i Destroyer e il loro ultimo album “Poison Season”, l’indie pop dei Daughter, il synth-pop dei dinamici Chairlift, il pop elettronico di Neon Indian, l’ex-componente dei Go-Betweens Robert Forster e Ben Watt accompagnato da Bernard Butler.

Le chitarre sono sempre state in prima fila al festival, e questa edizione soddisfa ancora una volta tutti i gusti: il soul rock dei Royal Headache, il punk dei Beach Slang, i pionieri del metal Venom, pesi massimi come Ty Segall e i Thee Oh Sees, il connubio tra punk e rock anni settanta dei Sheermag, il post punk dei Parquet Courts, gli inebrianti inni dei Titus Andronicus, il geniale pastiche degli Algiers e il noise metal dei leggendari Unsane, tra i tanti altri.

La sezione elettronica è guidata dalla superband tedesca Moderat, che presenterà il nuovo album, Floating Points porterà dal vivo “Elaenia” e ancora il progetto Pantha du Prince di Hendrick Weber e Kiasmos, il duo formato da Ólafur Arnalds e Janis Rasmussen che darà via libera alla loro definizione di dance music. I DJ di questa edizione vanno dal 4/4 di Maceo Plex a DJ Koze e DJ Richard e ai ritmi selvaggi di Hudson Mohawke, passando per il mix di stili di Optimo (Espacio), direttamente da Glasgow. Sul lato più sperimentale si distinguono Evian Christ, il collaboratore dei Nine Inch Nails Alessandro Cortini, e Holly Herndon. Per non parlare poi dell’electro funk di DâM-FunK e dei pionieri della musica elettronica Cabaret Voltaire.

Sul palco del Primavera Sound 2016 saranno presentati una moltitudine di suoni e stili: dalla continuous music di Lubomyr Melnyk al kraut dei BEAK>, dalla sperimentazione dei Boredoms al soul dei The James Hunter Six, dal sound afrocubano dell’Orchestra Baobab alla leggendaria cantante turca Selda, dall’inclassificabile rock strumentale dei Tortoise alla psichedelia degli svedesi Dungen, dal kiwi pop della band di culto The Chills all’R & B del promettente artista britannico NAO, dall’inclassificabile sound afro di Mbongwana Star ai pionieri del dream pop A.R. Kane. Merita speciale attenzione anche lo showcase curato da David Tibet e i Current 93, che suoneranno accompagnati da Six Organs Of Admittance, Baby Dee e Angel Witch.

Mercoledì 1 giugno si svolgerà al Parc del Fòrum il concerto inaugurale gratuito con gli Suede guidati dal carismatico frontman Brett Anderson come headliner. Oltre alla band britannica si avvicenderà sul palco il tribalismo psichedelico degli svedesi Goat, il sound andaluso del Grupo de Expertos Solynieve, il pop con accenni postpunk di El Último Vecino e gli inni dei barcellonesi Doble Pletina, che saranno gli altri protagonisti di questa favolosa serata d’apertura.

Ecco il cartellone del festival, con l’elenco completo degli artisti che suoneranno:

programma 2016