Febbraio 2017. Sfilata di Burberry collezione uomo – donna. Makers House di Londra.

Le coordinate date finora sono le più insospettabili da ricollegare a un disco, o ad Anna Calvi.

O forse no, dopotutto. Stilosa icona fashion londinese, considerata da molti erede di PJ Harvey e ricollegabile a nomi come Patti Smith o Nick Cave, Anna Calvi è una musicista raffinata, dalla voce potente, dall’abilità e orecchio musicale sopraffino. Per questo è stata scelta dalla celebre casa di moda inglese per esibirsi live durante la sua sfilata di presentazione della sua nuova linea di abbigliamento.

(Doverosa nota per i non esperti: Burberry è quella marca che ha per simbolo un alfiere a cavallo, che fa un sacco di roba coi quadretti, chiamasi tartan, e che tendenzialmente non potrete mai permettervi. Forse il profumo, ecco, o il portachiavi per l’anniversario di fidanzamento).

Illuminata da una luce bianchissima, affacciata a una balconata sottile, Anna Calvi ha accompagnato lo scorrere di modelle e modelli insieme alla sua band e ad alcuni membri della Heritage Orchestra. L’atmosfera è quasi religiosa, incantevolmente essenziale, pulita e decisa: i tratti che la collezione di moda vuole sottolineare, e che sono ancora prima quelli della musica della Calvi, e ancora prima quelli del suo volto, della sua pelle diafana, dei suoi occhi marcati di eyeliner e delle sue labbra scolpite dal rossetto rosso scuro. Il suo aspetto si fonde con la sua musica, che a sua volta permea i movimenti sul red carpet che si snoda geometricamente tra le sedie, dove passano colori basici ed eleganti su corpi asciutti e vagamente snob.

L’EP “Live per Burberry” è composto da cinque brani, alcuni mai ascoltati prima e altri che invece sono rielaborazioni di canzoni precedenti. La scena si apre su un’inedita e dark Whip The Night, scandita dal ritmico incedere della batteria che poi si tenta di nascondere dietro stridii di chitarra. La canzone è stata presentata in anteprima alla sfilata ed è destinata alla prossima produzione teatrale di Robert Wilson, ‘The Sandman’. Nathaniel, dedicata alla chitarra elettrica che Anna Calvi sa condurre con maestria, è invece scritta espressamente per Burberry. It è una cover del brano di Christine and the Queens, che ammorbidisce la voce di Anna e il suo suono, rendendolo orchestrale e sognante. Infine, Eliza e Desire, due brani rispettivamente del 2013 e del 2011, che riempiono l’aria di vibrazioni, carica elettriche e sagge parole.

Una ritmica potente, un’inquietante e totalizzante bellezza nera, una passione affascinante, dai contrasti e dalle dinamiche a volte quasi sinistre ma sempre conturbanti e attraenti. Sicuro di sé, sinuoso e dalla personalità decisa. Questo è l’EP. Questa è Anna Calvi. Questo è il prototipo umano che veste – o meglio aspira a vestire e a rappresentare – Burberry.

Giulia Zanichelli

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