Masha Qrella è una cantautrice tedesca con un talento smisurato. Nata e cresciuta a Berlino Est, ha militato in band fondamentali dell’indie-pop come Mina e Contriva. Vi prego, ascoltate. Dal 2004 però balla da sola e canta pure il recente “Keys” è il suo quinto disco di una carriera meravigliosa in equilibrio tra pop raffinato ed elettronica di qualità. Insieme ad artisti del calibro di MùM, Lali Puna e Telekinesis, Masha contribuisce al collettivo Morr Music, spargendo musica di qualità su tutto il globo.
Eccovi 5 motivi per volerle bene ed andare a vederla stasera da Gattò in Via Castel Morrone 10 a Milano
1) All’anagrafe, Masha Kurell, come Mark Oliver Everett (Eels) è figlia di un fisico, nel suo caso pure russo. Il che le attribuisce un fascino di un altro secolo tutto suo.
2) Nelle foto promozionali non sorride mai, manco per sbaglio. La sua squisita tristezza sprizza da tutti i pori. E tu sai già che la sua musica disagiata ti piacerà tanto ancor prima di ascoltarla.
3) Il recente Keys è perfetto per fare una serata con i laser disc karaoke nei campeggi del lago di Bomba in provincia di Chieti.
4) Masha suona da Gattò e lì ci sono sempre dei panzerottini fritti unlimited che non so come si chiamano ma mi mandano fuori di testa. Tipo perdo ettolitri di bhava filante. Uno schifo mai visto tipo Slimer.
5) Anni fa ho trovato per caso il suo disco “Unsolved Remained” al Libraccio e l’ho comprato per 4 eurini. Era un martedì sera e pioveva fortissimo, mi sentivo molto giù di morale e sono tornato a casa ad ascoltarlo nelle cuffie. Dopo un paio d’ore mi sono preso così male che alla fine mi sono passate tutte le menate, tipo abisso. Poi sono uscito a bere da solo e mi sono divertito molto. Credo non sia merito dell’alcool ma di Masha Qrella
Tum Vecchio

Mi racconto in una frase:
Gran rallentatore di eventi, musicalmente onnivoro, ma con un debole per l’orchestra del maestro Mario Canello.
I miei tre locali preferiti per ascoltare musica:
Cox 18 (Milano), Hana-Bi (Marina di Ravenna), Bloom (Mezzago, MB)
Il primo disco che ho comprato:
Guns’n’Roses – Lies
Il primo disco che avrei voluto comprare:
Sonic Youth – Daydream Nation
Una cosa di me che penso sia inutile che voi sappiate ma ve la racconto lo stesso:
Ho scritto la mia prima recensione nel 1994 con una macchina da scrivere. Il disco era “Monster” dei Rem. Non l’ha mai letta nessuno.