“Nella tua musica io ci sento due cose, due anime: un’anima che vuole scrivere la canzone pop perfetta, che tutti cantano e che fa stare bene tutti; e un’anima che definirei, usando una parola un pò forte, terrorista”.

Così Niccolò Contessa de I Cani definiva in una chat-intervista del 2015 l’anima del progetto Pop X, alias Davide Panizza. In questi 5 anni, caratterizzati da tre album e due tour, l’artista trentino ha sperimentato di tutto, abituandoci ad avere una sola certezza: anche se non sappiamo mai cosa attenderci ad ogni uscita, saremo sempre sicuri di poterlo riconoscere dopo tre secondi di ascolto.

Pubblicato il 28 febbraio, il nuovo album “Antille” vede il ritorno dello storico amico Walter Biondani, con il quale Davide aveva lavorato agli esordi del progetto. Walter torna dopo un paio di anni di astinenza dalla flotta Pop X, anni in cui ha comunque continuato a suonare e scrivere. Per la realizzazione del disco, i due fondatori hanno fatto un salto nell’immenso mondo nascosto di canzoni già prodotte in questi 15 anni di attività (basta pensare alla quantità di materiale inedito presente su youtube e bandcamp), tra cui Down, D’Annunzio e Barboni, mettendo mano anche ad alcuni pezzi scritti da Walter in questi anni, riarrangiati e cantati da Davide.

Come preannuncia il titolo, l’album conduce in un’atmosfera inedita, dalle sonorità caraibiche e per certi versi anche più intima. La chitarra di Walter si sposa in modo naturale con la musica prodotta da Panizza, basata sul binomio perfetto synth-vocoder, oltre al già collaudato utilizzo del sax elettronico. Viene fuori un sound orecchiabile e melodico, dovuto a un approccio forse più maturo, più ragionato.

Anche la scrittura risulta più chiara, con concetti e storie più concreti, pur mantenendo un significato ambiguo e una chiave di lettura allegorica. Nel precedente lavoro “Musica per noi”, le canzoni avevano visto la loro compiutezza solo una volta suonate nei concerti, dove sono state cambiate, rivisitate, storpiate, completate. D’altronde il live è sempre stato un fattore imprescindibile nel mondo Pop X.

Il nuovo album, invece, si caratterizza per canzoni più definite, di senso compiuto, ma che comunque portano subito la mente alla loro esecuzione dal vivo: si pensi alla stessa Barboni, o Down, il pezzo più introspettivo e poetico, ma allo stesso tempo il più energico e potente.

Con “Antille” rimane intatta l’identità di Pop X, frutto, come sempre, unicamente del vortice creativo di Davide Panizza, senza nessun filtro, alcuna strategia artistica e discografica. Forse è questa l’arma vincente del progetto, indipendente da tutte le logiche di una carriera di cui Davide non si cura. Egli infatti insegna tecnologia musicale in un liceo, e può quindi creare la sua musica senza nessuna pressione e senza compromessi. Insomma, senza fare dell’artista un mestiere.

Giuseppe Maltese

 

Guarda qui la nostra video-intervista ai Pop X del 2018.