Oh! Pilot è il progetto musicale di Roberto Cicogna, uno che, come si dice in un italiano da bar, fa tutto lui: suona, canta e si gira i video da solo. Insomma, musicista e regista. Che detta così pare l’apoteosi dell’arrangiamoci, e invece quando guardi il videoclip di Lol Parade, seconda traccia dell’EP “Brace Brace”, ti accorgi che il ragazzo è bravo. Oh, intendiamoci, non è un video rivoluzionario, ma riesce ad essere bello nella sua normalità. Sicuramente molto più apprezzabile di tanti abomini visivi che si vedono sugli schermi delle palestre perennemente accesi sui canali musicali.
Ok, in questa sede ci interessa la musica e non l’estetica visuale, però credo che queste notizie servano a capire che non siamo davanti all’ennesimo ragazzino che non sa che cazzo fare nella sua cameretta e allora si mette a scrivere canzoni per i cash, le bitch e X-Factor. No, stiamo parlando di un uomo che dimostra di avere una certa testa.
Bene, ora che abbiamo fatto i giusti distinguo, parliamo di musica. “Brace Brace” non è inteso nel senso italico di barbecue, ma è nel senso inglese di stare accovacciato, riparato, insomma lo pronunci breis breis per dirlo alla Sora Lella. Brace Brace è anche il nome della prima traccia dell’omonimo EP, un pezzo che trovo caldo e autunnale. Mi ricorda i pezzi dello Sting maturo che si è rifugiato in Toscana a fare vino e castagne. Bel ritmo, bel sound… Dritto nelle mie playlist di Spotify. Ah già, qui non si può dire Spotify: allora andrà dritto nelle mie playlist a cui accedo cliccando su un tondino verde.
Il pezzo gran figata è Lol Parade, quello che proprio ti entra nella testa e canticchi mentre fai la caccona o guardi le cosce delle signore tra i reparti dell’Esselunga. Un lallallero che presto o tardi potrai anche ritrovarti su tutte le radio. Chissà… Poi c’è una canzone dedicata ai dirigenti di una famosa famiglia del nord-ovest, agli affaristi, a molti calciatori dagli infortuni strani e costanti, ai medici, agli avvocati, agli artisti, ai politici, alle modelle, a quelli che fanno la morale in tv e sui giornali, agli alfieri del politicamente corretto, del progresso e dell’uguaglianza e tutti a costi, ma anche ai tassinari e insomma un po’ a tutti al giorno d’oggi. Chiamasi Cocaine World. Sa un po’ di Simply Red. Ed è un complimento ovviamente. Sia chiaro, la lista di persone a cui è dedicata la canzone è opera mia, quindi non querelate il cantante.
Le altre due tracce seguono il mood indie-folk e leggero del disco. Diciamo che il piatto forte di questo EP sono proprio Brace Brace e Lol Parade. Due robe interessanti. Musicalmente piacevoli. Probabilmente la porta di accesso di Oh! Pilot alle orecchie di un pubblico ampio. Auguro il meglio a Roberto Cicogna. Lo si aspetta in radio. O a un big concerto. Evviva!
Marco Improta

Mi racconto in una frase: Torna ad ascoltare te stesso. È gratis. Non ci vuole neanche l’abbonamento a spotify.
I miei 3 locali preferiti per vedere Musica: il mio bagno, il mio soggiorno, la camera da letto di una ragazza qualsiasi
Il primo disco che ho comprato: Così com’è – Articolo 31
Il primo disco che avrei voluto comprare: I Queen cantano Cristina D’Avena
Una cosa di me che penso sia inutile che voi sappiate ma ve la racconto lo stesso: Voglio andare a vivere in un casale in campagna, col mio terreno, il mio orto, il mio ipotetico cane Gianfranco, il mio ipotetico cavallo, una moglie carina con le tette grandi e un camino. Il camino è fondamentale eh, che voglio passare la vita a gettare i gusci della frutta secca nel fuoco.