Terzo appuntamento con la serata Mirror: Just a Reflection.
I mille riflessi che irradiano il Club Contatto spaziano dall’indie rock all’elettronica sperimentale.
Dopo un’inaugurazione con il botto a febbraio e diversi ospiti (Go Dugong e Perdurabo per citarne alcuni), questa volta a salire sul palco del Club sono Matteo Vallicelli, gli Anudo e il producer Counterfly.
Matteo Vallicelli, di solito dedito alla batteria votata a gruppi post-punk e hardcore, ha deciso di far sentire dal vivo le sue sperimentazioni elettroniche e vagamente psichedeliche tratte dal suo primo album solista, chiamato non a caso “Solo”.
Successivamente salgono sul palco i torinesi Anudo, in una formazione priva del terzo componente. Stupiscono per il loro sound a metà tra i Depeche Mode e l’elettronica dal forte timbro berlinese, a tratti un po’ punk. Tra i vari pezzi suonati, ad esempio Just, hanno anche presentato in anteprima il loro nuovo singolo dal titolo Like the Sun.
Il producer Counterfly è l’ultimo ad esibirsi ed è lui ad introdurre il djset. Il pubblico, prima scarno, ora è diventato più numeroso e coinvolto sul dancefloor. Dalla consolle dei dj vengono fuori playlist che mescolano pezzi indie italiani e pezzi dei gruppi indie rock internazionali più conosciuti.
La serata continua tra Calcutta e I Cani, fino a giungere ai Franz Ferdinand e ai The Strokes, The Fratellis e i Kaiser Chiefs, anche se ci sono state alcune “cadute di stile”.
Si è rivelata di nuovo una serata piacevole e divertente che rappresenta sicuramente un qualcosa di diverso dalle solite serate milanesi.
Le luci si accendono, sono le 4 e mezza ed è ora di tornare a casa aspettando il prossimo Mirror, che sarà in via eccezionale all’ Alcatraz in occasione dell’ after party per il concerto dei Fast Animals and Slow Kids.
Mariangela Santella
Mi racconto in una frase:
Gran rallentatore di eventi, musicalmente onnivoro, ma con un debole per l’orchestra del maestro Mario Canello.
I miei tre locali preferiti per ascoltare musica:
Cox 18 (Milano), Hana-Bi (Marina di Ravenna), Bloom (Mezzago, MB)
Il primo disco che ho comprato:
Guns’n’Roses – Lies
Il primo disco che avrei voluto comprare:
Sonic Youth – Daydream Nation
Una cosa di me che penso sia inutile che voi sappiate ma ve la racconto lo stesso:
Ho scritto la mia prima recensione nel 1994 con una macchina da scrivere. Il disco era “Monster” dei Rem. Non l’ha mai letta nessuno.