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Guida Settimanale ai Concerti Milanesi dal 19 al 24 aprile 2022

Smaltita la grigliatina di pasquetta, ritornano i  concerti in città e così anche la nostra Guida Settimanale ai Concerti Milanesi. Qui tutti gli eventi dal 19 al 24 aprile, ti basterà seguire questa guida per non perderti nulla. Tante novità a partire dai coraggiosi Tarm che si fondono al rap dei CorVeleno e ritorni inaspettati quanto graditi come il signor Miles Kane.

 

Martedì 19 aprile

❤❤❤❤ Cor Veleno + Tre Allegri Ragazzi Morti ai Magazzini Generali 
Il nuovo progetto musicale che segna la nascita del supergruppo Cor Veleno + TARM arriverà a Milano sul palco dei Magazzini Generali il 19 Aprile 2022! Dopo “La gente libera”, brano che anticipa il disco in uscita per La Tempesta Dischi e Artist First, Tre Allegri Ragazzi Morti e Cor Veleno hanno annunciato le prime date del tour. Il supergruppo, che vedrà le due band sullo stesso palco, sarà dal vivo a Milano il 19 aprile ai Magazzini Generali.

❤❤❤❤ Sondre Lerche al Biko

Sondre Lerche torna in Italia per presentare il suo nuovo album. Sondre è un cantante, cantautore, compositore e artista norvegese residente a Los Angeles. Faces Down, suo debutto eclettico e melodico, scritto e registrato a 16 anni, è stato segnalato da Rolling Stone fra gli esordi più significativi del 2002, vincendo anche un Grammy norvegese come miglior esordiente. Negli ultimi due decenni, Lerche ha pubblicato nove album in studio, è stato in tournée con artisti del calibro di Air, Stereolab, Elvis Costello e St Vincent, è apparso allo show di David Letterman e ha composto numerose colonne sonore, tra cui quella per il film di successo di Steve Carell e Juliette Binoche del 2007, Dan In Real Life. Il 2020 è stato un anno impegnativo per Lerche. Tornato nella sua Norvegia, durante la pandemia ha pubblicato il nono album in studio, Patience. L’album ha ottenuto 3 nomination ai Norwegian Grammy ed è stato apprezzato tra gli altri da Stereogum, Paste, SPIN, American Songwriter e Under The Radar. Lerche ha anche scritto il suo primo libro per bambini e lanciato una linea di vini naturali, PATOS. Apre il concerto la cantautrice di origine italiana e stanza londinese: Prim.
 
 
 

Concerti Infrasettimanali Bellissimi al Bellezza 

Questa sera sul palco del Belllezza: Icmesa, Paolo Bandit e Aida. 

Dopo aver militato in diverse formazioni dell’underground lombardo, Marco, Federico e Alessio si incontrano nel 2016 per dar vita agli ICMESA. La band prende il nome dalla fabbrica tristemente nota per il disastro ambientale di Seveso nel 1976, mostrando evidente già nella scelta del nome il legame al proprio territorio con tutte le sue contraddizioni. Power trio dallo stile diretto e ruvido, rock incazzato cantato in italiano su sonorità alternative/post-grunge, gli ICMESA si sono già fatti notare per le loro esibizioni potenti su palchi di rilievo quali l’Alcatraz, il Rock’n’roll e il Legend Club, quest’ultimo per la opening ai Rezophonic in occasione dell’Estate Sforzesca 2019. A Febbraio 2021 arriva così l’esordio discografico ufficiale per Areasonica Records e la pubblicazione su tutti gli store digitali del doppio singolo Moda, due brani tosti con la stessa titletrack in apripista e Nicotina come “lato B”, per dare un assaggio di quello che sarà il primo LP ufficiale della band, in uscita nei prossimi mesi.

Il  lavoro di Paolo Bandit invece è un materiale incandescente e difficile da maneggiare, forse pericoloso. Per capirlo dovete immaginare un Rino Gaetano, financo un Guccini, lasciato a fermentare per mesi tra i suoni e gli odori della Barona. Quel che ne esce è una mostruosa quanto audace commistione di stili e registri che coniuga il gusto per la provocazione intelligente all’irriverenza della più cafona periferia italiana. Nichilista convinto senza Patria e senza Dio, cerca di rifuggire qualsiasi forma d’impegno, ma gli basta distrarsi un attimo perché l’inconscio gli riporti a galla anni di fedele ascolto cantautorale. Così, dopo aver cacciato a calci l’impegno fuori dalla porta, lo lascia subdolamente rientrare dalla finestra… In qualche modo, non sempre, in ogni caso nega che questo accada.
 
Gli Aida sono una band nata nell’estate 2018 composta da quattro giovani fiorentini, a volte malinconici a volte spensierati. Suonano un rock moderno con influenze fortemente cantautoriali e un occhio all’underground britannico. Nell’autunno 2018 vengono selezionati dalla giuria del RockContest organizzato da Controradio, e questa esperienza li porta a far conoscere il proprio nome soprattutto nell’ambiente fiorentino e a suonare su palchi prestigiosi come quello della Flog di Firenze prima di Giorgi Canali. In questi anni di attività hanno suonato in molti locali toscani quali Nof club, Combo, la Limonaia di Villa strozzi, le Pavoniere, The Student Hotel di Firenze, ExWide e Backstage Academy di Pisa. A gennaio 2020 nasce un’amicizia con il “Maestro” Francesco Pellegrini (Zen Circus, Criminal Jokers) con il quale intraprendono una collaborazione artistica per la produzione di alcuni brani. Nell’estate 2021 rilasciano il singolo d’esordio, che verrà poi seguito da altri 3 brani tutti registrati al GRS studio con Lorenzo Buzzigoli e Francesco Pellegrini e distribuiti da BlackCandy Produzioni.
 

Mercoledì 20 aprile

❤❤❤❤❤ Still Corners al Magnolia

Il duo dream pop britannico torna in Italia con un imperdibile appuntamento per presentare dal vivo il nuovo album THE LAST EXIT, anticipato dalla title track, da Crying e dal recente White Sands. The Last Exit è l’incontro del mistero con l’amore, dell’individuo con la sua alienazione, del deserto con l’oscurità. Un viaggio a cui partecipare al Circolo Magnolia di Milano, per un disco che si preannuncia tra i più apprezzati dell’anno.
 
 

❤❤❤ Bianco al Tunnel 

“Nato a Torino negli anni ottanta quando Torino era ancora e soprattutto la città della Fiat e dell’Industria. Questa città l’ho osservata per anni dalla provincia, quella in cui sono cresciuto e vivo tutt’ora. Da questa prospettiva non è difficile comprendere perchè mi son messo a scrivere canzoni. Ascoltavamo l’America…davvero! Frusciante, Fink e i dischi di Lanegan. Ho consumato gli album dei Tre Allegri. Ho sognato di suonare con i Medusa, e l’ho fatto. Poi chitarrista e autore nella mia prima band – i Malibu Stacey – e un concerto tutto mio, chitarra e voce, da Giancarlo ai Muri. Tra il pubblico Dade dei Linea 77. Nelle corde della mia chitarra c’erano già Amiamole e Splendidi. Il mio viaggio è iniziato così nel 2011, il primo aprile – ironia della sorte! – quando insieme sono nati Nostalgina, il mio primo disco, e INRI, l’etichetta che oggi conoscete in moltissimi”. Questo è Alberto Bianco. Per gli splendidi solo Bianco.

❤❤❤ Erica Mou al Bellezza

Erica Mou torna sul palco del Circolo Arci Bellezza di Milano per presentare il suo nuovo lavoro “Nature”, disco che arriva a distanza di quattro anni dal precedente “Bandiera sulla Luna”. Nel mezzo moltissime esperienze: la pubblicazione del suo primo romanzo “Nel mare c’è la sete” (Fandango Editore, 2020), vincitore del Premio Lettori al Festival Lugnano, il debutto a teatro con “Un’ultima cosa”, uno spettacolo di e con Concita De Gregorio, per cui Erica Mou ha realizzato le musiche originali, e ancora la presenza nella commissione artistica di Area Sanremo 2020, fino alla conduzione di 1MNext 2021, il contest del Primo Maggio Roma. Artista poliedrica, a proprio agio sul palco così come su un set cinematografico: è apparsa nel film Figli (2020) di Mattia Torre, commedia con Valerio Mastandrea e Paola Cortellesi, e in Quo vado (2016) di Checco Zalone, oltre ad aver realizzato il brano “Dove cadono i fulmini”, canzone scelta da Rocco Papaleo come colonna sonora del suo film Una piccola impresa meridionale per cui Erica ottiene una nomination ai David di Donatello 2014. In oltre dieci anni di carriera Erica Mou ha all’attivo sei album, una partecipazione al Festival di Sanremo (2012) nella sezione Giovani, in cui si classifica seconda, vincendo il premio della critica Mia Martini e il Premio Sala Stampa Radio Tv, moltissime collaborazioni di prestigio e centinaia e centinaia di concerti in tutta Europa, dove ha calcato grandi palchi come quello del Primo Maggio di Roma, dell’Heineken Jammin’ Festival, del Wind Music Awards e dello Sziget, realizzando anche aperture ad artisti come Paolo Nutini, Patti Smith e Suzanne Vega. Ora con “Nature” approda a nuove sfumature di scrittura, in cui, alternando anche l’uso delle lingue, dall’italiano all’inglese, passando per il dialetto della sua terra, associa in ogni brano elementi e processi della natura ad emozioni e comportamenti degli uomini e delle donne. Un disco prodotto dalla stessa Mou insieme al polistrumentista britannico MaJiKer e realizzato tra la Puglia, Tolosa, Milano e Londra – anticipato dal singolo “Lo zaino sul treno”.
 

Giovedì 21 aprile

❤❤❤❤ Altre di B e Carlo Pinchetti al Bellezza

Questi ragazzi si sono assicurati un posto nella florida scena indipendente della loro città natale, Bologna, portando sul palco un suono vivace e vigoroso, combinato con concerti interattivi, polistrumentali e corali. Affermando l’inventiva degli Arcade Fire e l’energia dei The Vines come principali fonti di ispirazione, Altre di B immaginano la loro musica come un amalgama di rock nervoso, sorprendente e gioioso. Appassionati di calcio, come suggerisce il nome vintage, inseriti nelle line-up di alcuni dei più prestigiosi festival musicali (Sziget, Primavera Sound, SXSW, Europavox, Ypsigrock), il quartetto bolognese firma una musica disinibita con una forte dimensione euforica. Dopo numerose sessioni di registrazione raccolte in alcuni EP autoprodotti, Altre di B hanno pubblicato nel 2011 il loro primo disco DIY “There’s a million better bands” e hanno iniziato un tour in Italia ed Europa prima delle uscite di “Sport” (2014, DIY) e “Miranda!” (2017, Black Candy Records) e sei tour tra Nord America e Canada. A quattro anni dall’ultimo disco, dopo aver trascorso vari mesi a scrivere nuovo materiale in un granaio della campagna bolognese riadattato a sala prove, sono tornati nel 2020 con il quarto album “SDENG”, caratterizzato da una rinnovata miscela di stili post-punk, jangle e twee e uscito per le etichette We Were Never Being Boring e Costello’s. Le nove canzoni del disco parlano delle decisioni che hanno preso in 33 anni di vita, la metà dei quali passati assieme come band. Amori asfissianti, lavori iniziati e lasciati a metà, rapporti familiari ritrovati e amici fedeli. “SDENG” è il rumore che fa una scelta sbagliata, rappresentata su un muro di Bologna da uno scarabocchio con un pallone da basket che colpisce il ferro del canestro ed esce. Ad aprire le danze Carlo Pinchetti che presenta il suo disco solista “Una Meravigliosa Bugia” 
 
 
 

❤❤❤❤ Bo!led al Biko

Vincitori della seconda edizione del contest Jam The Future. Music for a new planet – il progetto di VOLVO e JAZZMI dedicato alle giovani promesse del jazz – i BO!LED sono un giovane quartetto che contamina il jazz con il più moderno sound della musica elettronica contemporanea, strizzando l’occhio alla nuova scena jazz UK e di Chicago, creando tessiture non convenzionali e dinamiche. Nato nel 2019, il progetto si è sviluppato velocemente sperimentando nuove sonorità in equilibrio tra acustico e elettronico. Durante l’estate 2020 il gruppo ha registrato il primo progetto discografico in studio, “Different, Us”, uscito a Novembre del 2021 e a seguito del quale la band ha potuto esibirsi in diverse occasioni tra le quali il FIMU Festival, l’Electropark e il JazzMI. Il loro è un live energetico, fresco dove batteria, chitarra, basso e synth dialogano all’unisono con campionatori e componenti elettroniche, creando un’atmosfera coinvolgente e affascinante allo stesso tempo. Aprono le danze i Milano Shangai na crew milanese che affonda le sue radici nella Milano sotterranea e multietnica. Le storie musicali dei tre artisti che la compongono, Giovanni Doneda, Stefano Elli e Pietro Gregori, convergono in questo progetto dando vita a sonorità che mescolano atmosfere jazz a ritmiche serrate, ritornelli pop a sonorità orientali. I testi scritti da Pietro Gregori uniscono ambientazioni oniriche a scenari della vita di quartiere di una Milano notturna, a tratti enigmatica, ma pur sempre familiare.

 

Venerdì 22 aprile

❤❤❤❤❤ Bodega al Magnolia 
A tre anni dall’ultimo e acclamato “Shiny New Model”, la band art-rock di Brooklyn, i BODEGA arriva in Italia con il nuovo album in studio, “Broken Equipment”. Il disco nasce dagli incontri del Club del Libro organizzati dai membri della band, insieme ai loro amici, a inizio 2020. Durante quelle riunioni non si discuteva solo di libri ma anche di filosofia e questioni morali. È proprio da queste riflessioni che nasce “Broken Equipment”, il nuovo album dei BODEGA in cui la band si interroga sui dilemmi esistenziali della vita, il tutto con ironia e groove irresistibili. Con la pandemia, e il conseguente lockdown che li ha costretti a mettersi in pausa, Ben Hozie e Nikki Belfiglio hanno colto l’occasione per incontrarsi con il batterista Tai Lee, il bassista Adam See e il chitarrista Dan Ryan. “Broken Equipment” è stato prodotto dallo stesso Ben e mixato da Bryce Goggin (già al lavoro con Pavement, e Adam Sachs (WIVES)). “Nel 2018 ci siamo ritrovati a essere coinvolti nella terza o quarta ondata del revival post-punk”, dice Ben con una risata. “Ovviamente amiamo quel tipo di musica e ne traiamo ispirazione, ma questa volta volevamo espandere la nostra tavolozza con influenze hip-hop, indie-pop e rock classico”.
 
 
 

Federico Albanese all’Auditorium San Fedele

In occasione della pubblicazione del nuovo album “Before and Now Seems Infinite” Federico Albanese torna a Milano presso l’Auditorium San Fedele ospite di Le Cannibale in collaborazione con Von der Haardt Agency per presentare un opera complessa che fonde modern classic, influenze jazz, tracce di elettronica ed avant-garde pop.
Citando Proust e la sua idea che “il ricordo delle cose passate non é necessariamente il ricordo di come siano state veramente”, Albanese utilizza il suono come strumento privilegiato della memoria. L’album, con importanti collaborazione con Ghostpoet e Marika Hackman, ribadisce il profilo trasversale del pianista, raccontandone memorie passate e ridefinendone il complesso profilo attuale in costante evoluzione dopo tre uscite nel discografiche nel solo 2021.
 

Ross From Friends al Magnolia (ingresso dalle 23)

Un disco d’esordio che è già un classico, un viaggio musicale condiviso con gente come Four Tet e Floating Points, una data in collaborazione con Funclab Records che rimarrà negli occhi e nei nostri ricordi fino alla fine del mondo.
 
❤❤❤ Cara Calma al Tunnel 
Insieme dai primi giorni del 2017, i Cara Calma sono Riccardo, Gianluca (ex UponThisDawning), Cesare (ex My Breathing Harmony), Fabiano (ex My Breathing Harmony e Koen). Quattro esistenze musicali diverse e distanti: mentre Gianluca calcava importanti palchi statunitensi grazie al contratto discografico con la label californiana Fearless Records, Cesare e Fabiano erano protagonisti di un interessante progetto post-hardcore spacca muri. Un gruppo nato da quattro storie di vita e di musica, diventate una cosa sola per non abbassare mai il volume. L’incrocio delle loro strade porta in poco più di un anno al disco d’esordio, co-prodotto da Karim Qqru (The Zen Circus): Sulle Punte Per Sembrare Grandi, uscito per Cloudhead Records / Phonarchia Dischi. L’8 marzo 2019 è uscito Souvenir, secondo disco della band, portato sui palchi di tutta Italia con oltre 50 date, incluse partecipazioni a importanti festival estivi (Home Festival e Albori Music Festival solo per citarne alcuni) e aperture a Fast Animals and Slow Kids, Ministri, Omar Pedrini, I Hate My Village e Punkreas.
Il 29 maggio 2020 è uscito in distribuzione Artist First il nuovo singolo Giovani Ancora. Nel 2021 inizia un nuovo capitolo musicale della band, con la pubblicazione dei singoli Altalene, protagonista della copertina della playlist Rock Italia di Spotify e in rotazione nella Rock Chart e New Zone di MTV Music, e VMDV. Il 26 novembre la band pubblica il terzo singolo Consumarci, che anticipa il nuovo album della band GOSSIP!, in uscita il 14 gennaio 2022.
 
❤❤❤ Branca Day Tour: Derozer e Shandon al Live di Trezzo 
Una specie di celebrazione alla loro canzone più famosa, ma una vera e propria “chiamata ai bicchieri”, con una scaletta di sole hit per tornare a cantare e brindare tutti insieme. Ad accompagnarli, per questo grande ritorno, ci saranno gli Shandon, del cantante e frontman Olly Riva. Una band storica della musica ska/punk rock italiana, che, proprio insieme a gruppi come Derozer, ne ha scritto la storia e ne ha marcato la direzione in maniera indelebile.  Al Live Music Club, ci saranno anche gli Andead, progetto nato da un’idea di Andrea Rock, attivo dal 2007, che hanno fatto di potenza e impegno sociale le loro caratteristiche da sempre.

Sabato 23 aprile

❤❤❤ A night at San Junipero Serata Finale al Circolo Magnolia

A Night At San Junipero è lieta di invitarvi al party di chiusura di questa splendida stagione invernale! È stato un viaggio incredibile, fatto di luci suoni e tanta musica.
Quale modo migliore per salutarsi se non un ultima grande festa per viaggiare nel tempo insieme a tutti voi in attesa della stagione estiva?
La musica è il nostra macchina del tempo, il viaggio non ha mai fine.
 
❤❤❤ Soviet Soviet al Tunnel 
Soviet Soviet è un progetto che nasce a Pesaro, sulla costa adriatica, nel 2008, ed è attualmente formato da Andrea Giometti (voce / basso) e Alessandro Ferri. Il trio ha iniziato a guadagnare notorietà nel 2009 con una manciata di singoli autoprodotti e tour. La reputazione della band aumenta sempre più grazie alle loro potenti esibizioni dal vivo e all’EP Summer, Jesus datato 2011. L’immediatezza dei live viene registrato in studio con un lavoro minuzioso che avrebbe portato alla nascita del loro album di debutto: “Fate”. L’album è uscito l’11 novembre 2013. “Fate” ha continuato il percorso sonoro dei precedenti EP, ma più ferocemente e ha mostrato come la fiducia in se stessi a quel punto aveva messo radici nel genere. Da segnalare due brani che vengono utilizzati per il remix di Oliver Ackermann (frontman degli A Place to Bury Strangers) e del producer di musica elettronica YPPAH. Il post-punk potrebbe essere un aggettivo facile da etichettare ai Soviet Soviet, ma la band ha cercato anche di guardare verso orizzonti diversi come lo shoegaze nel tentativo di ottenere un suono più fresco e raffinato. Il 2 dicembre 2016 viene pubblicato “Endless” ed è stata massima la curiosità di capire se la band fosse in grado di personalizzare un po’ i propri modelli, e alla prova dell’ascolto, la risposta è senz’altro affermativa. Cura maggiore per la melodia, con un songwriting di qualità, e un ampliamento della tavola sonora sono i primi due cardini principali di questo disco. A settembre 2019 esce “Ghost” che raccoglie le b-sides dell’ultimo lp in versione cassetta per poi uscire in versione vinile nell’agosto successivo coi remix di Cloud Nothings, Algiers e The KVB. La band compie numerosi tour in Italia e all’estero (Europa, USA, Messico, Sud America, Russia, ecc.).
 
 

Domenica 24 aprile 

❤❤❤❤❤ Miles Kane ai Magazzini Generali 

Miles Kane è appena tornato sulla scena musicale con il suo nuovo album “Change The Show”. “Questo album è nato da un intenso periodo di autoriflessione, anche grazie a tutto questo tempo libero inaspettato”, ha detto Miles Kane. “Ho scritto canzoni su alti e bassi, sogni ad occhi aperti, veri amici e sentimenti profondi. Ho imparato a lasciare che il futuro si compia da solo, rimanendo fedele a me stesso e questo ha portato a quello che mi sembra un album davvero edificante!”. L’ultimo progetto discografico dell’artista inglese ha cominciato a prendere forma dopo una sessione con il duo psych-rock Sunglasses For Jaws: “Mi sono visto nella loro energia, ma anche nel loro gusto e nella loro conoscenza della musica”, spiega Miles.