7 cose che non sai su Le Iene di Quentin Tarantino
a cura di Caterina Gritti
Mr. White, Mr. Orange, Mr. Blonde, Mr. Pink, Mr. Brown si sono riuniti per il venticinquesimo anniversario de Le Iene lo scorso 28 aprile al Tribeca Film Festival. Il cast compost da Harvey Keitel, Tim Roth, Michael Madsen, Steve Buscemi e Quentin Tarantino ha rivelato sette cose che non sapevate.
- Tom Waits ha partecipato alle audizioni.
Tarantino ne parla mentre parla del cast. “Ho fatto leggere a Tom Waits il discorso su Madonna, solo per sentire Tom Waits leggere quelle battute. Oltre ad Harvey, lui mi fece dei primi complimenti sinceri per la sceneggiatura. Nessuno mi aveva detto che il mio lavoro fosse poetico.” (Roth, Madsen e Chris Penn ottennero le loro parti alle audizioni di Los Angeles; Buscemi salì a bordo dopo il casting di New York.)
- Tarantino voleva che Le Iene fosse una rappresentazione.
Keitel racconta. “Abbiamo provato per due settimane, inaudito per Hollywood, perché Tarantino pensava ad una rappresentazione.
- Madsen non aveva mai fatto il balletto su Stuck in the Middle With You fino a quando non è stata girata la scena.
Una delle scene più iconiche del film è indubbiamente quando Mr. Blonde, interpretato da Madsen, tortura un poliziotto (Kirk Baltz), tagliandogli un orecchio dopo un piccolo ballo su Stuck in The Middle With You degli Stealers Wheel. Quel ballo fu totalmente spontaneo. “Non me l’hai mai fatto fare durante le prove perché ne ero intimidito” ricorda a Tarantino “Non sapevo che cosa fare. Nella sceneggiatura si dice ‘Mr. Blonde balla maniacalmente’ e io continuavo a pensare ‘Che c—- significa? Come Mick Jagger, o cosa? Che c—- farò?’
- Madsen alla fine prese ispirazione da James Cagney.
L’attore non si è esercitato molto per questo momento. Quando venne il momento di girare la scena della tortura, trovò ispirazione da una fonte insolita. “Ho sentito la musica, e ho detto ‘Oh, c—-, devo fare qualcosa,’ e ho iniziato a pensare a Jimmy Cagney,” disse Madsen. “Ho ricordato questa cosa strana che Jimmy Cagney fece in un film che ho visto. Non ricordo il nome. Era pazzesco. Mi è venuto in mente all’ultimo secondo.”
- Tarantino prese spunto dai fratelli Cohen.
Il regista era particolarmente intrigato dall’idea di fare un cast a Roth per la sua credibilità raggiunta dopo Rosencrantz and Guildenstern Are Dead e Vincent and Theo. “Eri la superstar in erba”, disse Tarantino a Roth”. “E volevo che Le Iene fosse un film come Blood Simple,” aggiunse, riferendosi al film dei fratelli Cohen del 1984.
- Numero di persone che se ne sono andate in una sola proiezione: 33.
“Ho iniziato a contarli durante la scena della tortura” disse Tarantino. “33 è stato il numero maggiore.” Aggiunse che pensava che tutti sarebbero rimasti seduti al Sitges Horror Film Festival, dove si era appena proiettato Dead Alive di Peter Jackson. “Pensai, ‘Finalmente ho un pubblico che non se ne andrà.’ Cinque persone si sono alzate, tra cui Wes Craven! Lui che ha girato Last House on the Left! Il mio film è troppo duro per lui?”
- Uno dei ricordi preferiti di Tarantino non accadde sul set.
Tarantino ricorda come uno dei suoi momenti preferiti nella realizzazione del film sia avvenuto durante una cena del cast a casa Keitel dopo due settimane di prove. “Ho realizzato che molta pressione gravava sulle mie spalle” disse. “I ragazzi erano perfetti nelle loro parti, hanno capito il materiale. Pensai, ‘C—-, se mi concentro su questo film, avrò un film. Tutto quello che potrò aggiungergli sarà la glassa. La torta è qui.’”.

Mi racconto in una frase:
Gran rallentatore di eventi, musicalmente onnivoro, ma con un debole per l’orchestra del maestro Mario Canello.
I miei tre locali preferiti per ascoltare musica:
Cox 18 (Milano), Hana-Bi (Marina di Ravenna), Bloom (Mezzago, MB)
Il primo disco che ho comprato:
Guns’n’Roses – Lies
Il primo disco che avrei voluto comprare:
Sonic Youth – Daydream Nation
Una cosa di me che penso sia inutile che voi sappiate ma ve la racconto lo stesso:
Ho scritto la mia prima recensione nel 1994 con una macchina da scrivere. Il disco era “Monster” dei Rem. Non l’ha mai letta nessuno.