Piccoli Bigfoot è un cantautore senza volto che nell’ultimo anno si è guadagnato un posto nel nostro cuore grazie alla sua ironia dissacrante e al suo folk-punk d’altri tempi. Nel 2021 ha conquistato anche un ottimo posto nella nostra classifica dei migliori dischi italiani. Oggi torniamo a parlare di lui per presentarvi in anteprima il suo nuovo video.

Si tratta di una registrazione live di Prima gli immigrati, singolo estratto dall’Ep “Tra Bergamo e il Far West”. Il brano è stato suonato il 2 ottobre 2021 all’Ink Club di Bergamo. La band è qui composta da Piccoli Bigfoot (chitarra e voce), Come Bigfoot (Basso), Leo Bigfoot (Sax e cori), Paolino Bigfoot (batteria e cori). Buon ascolto.

 

 

“Tra Bergamo e il Far West” è uscito per Gasterecords il 21 giugno 2021. È composto da cinque tracce cantate in italiano, che raccontano avventure di provincia e non solo. A parlarci dei singoli brani è lo stesso autore:

Tra Bergamo ed il Far West è il titolo del primo album di Piccoli Bigfoot. Il titolo nacque una notte dentro il letto: “Andai a dormire con il pensiero di trovare un titolo al mio primo album. Scattò la scintilla proprio nel momento in cui stavo per affrontare il lungo viaggio dei sogni notturni. Quell’istante poco prima di dormire dove hai il corpo spento e la mente quasi lucida. Mi alzai di colpo, scrissi il titolo sul cellulare e andai, di nuovo, a dormire. “Tra Bergamo ed il Far West” è infatti quella sensazione d’essere intrappolati nel limbo tra la realtà e la fantasia, tra la routine e i propri sogni. È voglia di evasione, di riscatto e di movimento, immortalandone il percorso fotografandone il tragitto”.

Prima gli immigrati. È un contro slogan alla propaganda d’odio creata dalla Lega nel 2019 nei confronti dell’immigrazione. Lasciare delle persone galleggiare sotto il sole cocente chiudendo porti e vantarsi d’averlo fatto ci fa sentire meglio? Luoghi comuni, slogan, nuovi detti pieni d’odio e superficialità si propagano a macchia d’olio. Ma cosa vuoi mangiare stasera? Di cosa ci stiamo nutrendo veramente in questi anni? Prima gli immigrati sono giochi di parole rovesciate a testa in giù.

La Bella e la Maschera. È dedicata ad una donna immaginaria. Ad un certo punto della sua esistenza decide di levarsi i panni e le maschere che ha indossato, fino a quel momento, solo per compiacere gli altri. Lasciandosi alle spalle tutto ciò che la società, le solite abitudini e il buon costume impongono, cominciando ad autodeterminare la propria libertà identitaria.

Se Se Se nasce in mezzo al traffico di Bergamo nella primavera del 2019. Capita spesso nella vita di porsi questa domanda: “Se potessi tornare indietro?”. Rimanere bloccati nel traffico come metafora della condizione umana intrappolata nel presente. “Se potessi tornare indietro farei un’altra strada!?” Probabilmente NO, o forse SI, chi lo sa… Il fatto è che ora siamo qui. Immersi nel traffico e nei nostri sogni quotidiani.

Sindrome di Peter Punk. Dialogare con il se stesso 15enne con la speranza di non perdere mai la spensieratezza e quell’attitudine da giovane adolescente punk rocker.

La più bella che c’è. Brano nato durante l’assurdo periodo del primo lockdown a Bergamo, luogo in cui, il suono dell’ambulanza, era il protagonista assoluto. “La più bella che c’è” è dedicata a tutte le persone che hanno lottato in prima linea durante l’emergenza sanitaria.

 

Sabato 30 maggio Piccoli Bigfoot suonerà al Bloom di Mezzago (MB).