Langhorne Slim torna in italia per due imperdibili date primaverili: il 9 maggio al Freakout di Bologna e il 10 maggio nella cornice suggestiva della Chiesa del Suffragio di Savignano sul Rubicone.
Paragonato a Bob Dylan da The New Yorker per la sua innata capacità di ammaliare il pubblico, LANGHORNE SLIM è considerato uno dei maggiori esponenti del folk contemporaneo e, grazie alle influenze soul e blues che caratterizzano la sua musica, sta contribuendo a ridefinire le regole del genere. Classe 1981, Sean Scolnick manifesta sin dalla più tenera età il desiderio di esprimersi attraverso l’arte e la musica; inizia prestissimo a scrivere canzoni ed esordisce nel 2005 con “When the Sun’s gone down”, un album ricco di influenze ‘60s e impreziosito dalla straordinaria intensità vocale di Scolnick. Seguono poi “Be Set Free”, che segna l’inizio della collaborazione con The Law, la band che lo accompagna ancora oggi in studio di registrazione e in tour, e “The way we move”, finanziato tramite crowdfunding dopo l’abbandono della casa discografica Kemado. E’ del 2015, invece, “The spirit moves”, vera e propria celebrazione della vita e dell’amore, accolto con entusiasmo da critica e pubblico. In occasione delle due date italiane di Bologna e Savignano sul Rubicone, il cantautore della Pennsylvanya ci presenterà il suo ultimo album, “Lost at Last Vol.1”, un gioiellino di 34 minuti circa registrato in sei mesi tra New Orleans, Los Angeles e New York, uscito lo scorso novembre. L’album è stato realizzato insieme agli ormai abituali collaboratori, e fratelli acquisiti, di Langhorne: i The Law e il produttore Kenny Siegal.
Qui i link per le prevendite
BOLOGNA
www.musicglue.com/freakoutclub/events/8d9357d8e08f0e54/cf6f5ee0-09c5-0136-c932-228d89e50997
SAVIGNANO
www.vivaticket.it/ita//event/langhorne-slim/110442

Mi racconto in una frase:
Gran rallentatore di eventi, musicalmente onnivoro, ma con un debole per l’orchestra del maestro Mario Canello.
I miei tre locali preferiti per ascoltare musica:
Cox 18 (Milano), Hana-Bi (Marina di Ravenna), Bloom (Mezzago, MB)
Il primo disco che ho comprato:
Guns’n’Roses – Lies
Il primo disco che avrei voluto comprare:
Sonic Youth – Daydream Nation
Una cosa di me che penso sia inutile che voi sappiate ma ve la racconto lo stesso:
Ho scritto la mia prima recensione nel 1994 con una macchina da scrivere. Il disco era “Monster” dei Rem. Non l’ha mai letta nessuno.