Buongiorno/Buonasera/Buonanotte, dipende da dove siete e quando state leggendo questo futile articoletto. Ho per le mani questo sito da più di 20 anni, ereditato da un amico caro che non vedo da un pezzo ma tant’è. Per molti di voi non è il caso che mi presenti, per qualcuno forse si ma non voglio farlo quindi andiamo al sodo. Queste righe fungono da mera comunicazione di servizio per dirvi che la guida settimanale ai concerti milanesi (per come la conoscete ora) non esisterà più, in soldoni e senza troppi panegirici mi sono rotto i coglioni. Scusate tanto la scurrilità ma non credo ci sia modo migliore di spiegarmi. E adesso un bel giro di walzer nel “Mondo dei se”… Se mai avrò il tempo e qualche buon amic* che abbia voglia di sbattersi avrei gusto a mettere in pista alcune idee che mi centrifugano nel cloud da un pezzo… in poche parole non so che cazzo fare ma qualcisa faro. Spero vi suoni più come una minaccia che una lusinga ma fate vobis. Dunque dunque, in un certo qualmodo chiedo venia allle 1348 persone che hanno letto l’ultima guida, vorrei dire loro che sarebbe molto figo se ci trovassimo al baretto ad ascoltare tutti insieme Wowee Zowee a volumi siderali sorseggiando la ferrochina ghislieri. Se vi pare una buona idea, o avete altre buone idee provate a metterle nero su bianco e inviate una mail a indiezoneit@gmail.com con oggetto “buona idea” sia mai che dall’ennesima porta che si chiude possano aprirsi delle cose interessanti. La mail la leggiamo in tre, io, Paolo e Sergio, quindi basta un ciao generico, ok?
PS. Se ci scrivete una mail ho già impostato una risposta automatica in cui vi rivelerò una cosa che gli algoritmi di spotify ancora non hanno imparato.
PPS. Grazie davvero per aver letto questa guida, in certi momenti mi son proprio divertito a scriverla. Ripo prendere a calci nel culo la #musicabrutta, nel “mio mondo” dovrebbe essere disciplina Olimpica, fortuna dunque che il sito non lo gestisco da solo e alla fine della fiera oltre ad essere più vecchi e noiosi forse (chi più chi meno) siam diventati anche più benevolenti.
Vabbè s’è fatta na’certa e sto divagando da un pezzo, mi congendo con un sempreverde “Tante Care Cose”
T.

Smemorato sognatore incallito in continua ricerca di musica bella da colarmi nelle orecchie. Frequento questo postaccio dal 1998…
I miei 3 locali preferiti:
Bloom (Mezzago), Santeria Social Club(Milano), Circolo Gagarin (Busto Arsizio)
Il primo disco che ho comprato:
Musicasetta di “Appetite for Distruction” dei Guns & Roses
Il primo disco che avrei voluto comprare:
“Blissard” dei Motorpsycho
Una cosa di me che penso sia inutile che voi sappiate ma ve la racconto lo stesso:
Parafrasando John Fante, spesso mi sento sopraffatto dalla consapevolezza del patetico destino dell’uomo, del terribile significato della sua presenza. Ma poi metto in cuffia un disco bello e intuisco il coraggio dell’umanità e, perchè no, mi sento anche quasi contento di farne parte.