L’acqua della fonte
suona il suo tamburo
d’argento.
Gli alberi
tèssono il vento
e i fiori lo tingono
di profumo.
Una ragnatela
immensa
fa della luna
una stella.
Federico García Lorca – Notte d’estate
Lunedì 4 luglio
Due capisaldi della scena post-hardcore americana. Duri, diretti, taglienti: i Touché Amoré non hanno scalato i vertici della loro carriera con delicatezza. Eppure, complici vocal straziati e atmosfere sofferte, l’impatto che hanno sulla scena post-hardcore internazionale non potrebbe essere più intimo.
Martedì 5 luglio
❤❤❤❤❤ Phoebe Bridgers e Clairo al Carroponte
❤❤❤❤❤ Declan McKenna al Magnolia
❤❤❤ Blues Pills al Legend club
❤ Achille Lauro all’Ippodromo Snai
Mercoledì 6 luglio
❤❤❤❤ Cinema al Bar Veloce in Corso Italia 10
Il mercoledì in cui Veloce Bar si trasforma in sala cinematografica, con una programmazione di pellicole dedicate al tema del viaggio. Stasera The Road di Jill Hillcoat
Giovedì 7 luglio
Swing alla milanese che frulla i grandi classici americani con la musica da balera del nostro dopoguerra. Una bella energia.
Il duo britannico di musica elettronica, composto da Ed Simons e Tom Rowlands, salirà sul palco del Milano Summer Festival all’Ippodromo Snai, alle 19.30 l’apertura di James Holroyd, pilastro di BBC One.
Venerdì 8 luglio
Passa da SanRemo a diventare autore per X-Factore e ora è busker on the road. Presenta il suo quarto disco “Una musica più umana” uscito a novembre dello scorso annp.
Gli Eugenio in via di Gioia e il loro ritorno in tour con un nuovo disco. Se vi piacciono…a me non troppo…
Sabato 9 luglio
❤❤❤❤ Andate al Cinema per Dio!
Se vi piace indossare le bretelle…ok
Domenica 10 luglio
Se vi è tornato l’appetito per la distruzione eccovi un occasione per sfamarlo…
Yann Tiersen torna in Italia per una data speciale, la presentazione del suo nuovo disco Kerber, in uscita ad agosto 2021. Kerber è decisamente un nuovo capitolo nella storia dell’artista bretone che in queste nuove composizioni fa apertamente uso di musica elettronica. E’ allo stesso tempo un‘evoluzione di ciò che c’era prima ed un n uovo spazio da esplorare, nel nuovo album ilpianoforte è la base di tutto ma l’elettronica è l’ambiente in cui si muovono.
Un grande classico per l’estate concertistica italiana. La loro proposta musicale è una patchanka di suoni che partono dalle melodie zigane, gitane dell’est Europa, e si miscela al punk e al rock, il tutto con una strumentazione complessa e fragorosa e la presenza scenica di Eugene Hutz a cui non si può rimanere indifferenti. In questi 15 anni hanno fatto centinaia di concerti e decine di tour in qualsiasi angolo del pianeta collaborando anche con artisti come Goran Bregovic e Madonna; merito soprattutto della genialità di Eugene Hutz, vero leader e mattatore on stage. Questi elementi essenziali fanno dei Gogol Bordello una perfetta “macchina musicale da concerti”.

Smemorato sognatore incallito in continua ricerca di musica bella da colarmi nelle orecchie. Frequento questo postaccio dal 1998…
I miei 3 locali preferiti:
Bloom (Mezzago), Santeria Social Club(Milano), Circolo Gagarin (Busto Arsizio)
Il primo disco che ho comprato:
Musicasetta di “Appetite for Distruction” dei Guns & Roses
Il primo disco che avrei voluto comprare:
“Blissard” dei Motorpsycho
Una cosa di me che penso sia inutile che voi sappiate ma ve la racconto lo stesso:
Parafrasando John Fante, spesso mi sento sopraffatto dalla consapevolezza del patetico destino dell’uomo, del terribile significato della sua presenza. Ma poi metto in cuffia un disco bello e intuisco il coraggio dell’umanità e, perchè no, mi sento anche quasi contento di farne parte.