Rieccoci, qui la nostra guida settimanale ai concerti di Milano. Sotto trovate tutti i concerti da non perdere dal 19 al 25 maggio 2025
Lunedì 19 maggio
❤️❤️❤️❤️❤️ Acid Mother Temple + Winstons al Bellezza
Trent’anni esatti dopo la loro fondazione, avvenuta nel 1995 per mano del leggendario chitarrista Makoto Kawabata, Acid Mothers Temple sono un’istituzione del rock psichedelico dal sol levante che si è sempre spinta oltre i confini della psichedelia, dello space rock e dell’improvvisazione sonora. Leggendari viaggiatori con la loro cosmic jam tentacolare – tra droni ipnotici e paesaggi sonori interstellari – ci porteranno ben oltre la realtà. Concepito originariamente come collettivo soul che comprendeva musicisti, ballerini, artisti, agricoltori, canalizzatori, ex-yakuza, ricercatori di sirene e vagabondi professionisti accomunati da una dedizione per l’improvvisazione, sono oggi rappresentati sul palco da Kawabata Makoto: chitarra, guru della velocità – Higashi Hiroshi: sintetizzatore, dio della pesca – Jyonson Tsu: voce, chitarra, bouzouki, fischio di mezzanotte – Satoshima Nani: batteria, un’altra dimensione – Sawano Shozo: basso, uomo maledetto.
Il primo tour dei The Winstons risale all’anno fatidico in cui morì Bowie: il 2016. Il mondo nel frattempo è cambiato, ma i tre amici fraterni Roberto Dell’Era, Lino Gitto e Enrico Gabrielli (alias Rob Winston, Linnon Winston e Enro Winston) no: sono saldamente ancorati a questo ideale di musica e a questa forma di power trio keyboard/bass/drum che per molto aspetti resta un unico nel panorama musicale. Hanno collaborato con molti musicisti tra i quali Richard Sinclair dei Caravan, Mick Harvey dei Bad Seeds, Nic Cester dei Jet e condiviso i palchi con gli Acid Mother Temple, i Faust e altri nomi storici della scena internazionale. Assieme a Marco Fasolo e Alberto Ferrari nel 2017 hanno rievocato dal vivo The Piper At The Gate Of Dawn per intero. Il loro terzo e ultimo disco “Third” è uscito nell’Ottobre 2024 per Baobab Music, distribuito da ADA Music
❤️ Settembre ai Magazzini Generali
Nel 2019 partecipa “The Voice of Italy” entrando nel team di Gigi D’Alessio. Parallelamente al percorso canoro, decide di aprire un canale YouTube e un profilo TikTok che conta più di 940 mila followers.
Peggio di così?
Martedì 20 maggio
❤️❤️❤️❤️ Leap alla Santeria Toscana
Leap è il nuovo progetto del trovatore londinese Jack Balfour Scott, che in precedenza ha fatto parte dell’acclamato gruppo indie-rock che rompe i confini The Mispers.
I The Mispers hanno concluso la loro serie di successi nel 2018 dopo aver conquistato una setta di fanatici grazie ai loro elettrizzanti e imprevedibili spettacoli dal vivo. Il 2021 ha visto la reale formazione dei Leap, che sono usciti dal mondo dell’autoproduzione per passare a una tavolozza sonora più ambiziosa e raffinata, in grado di competere comodamente con alcuni dei più grandi gruppi indie-rock in circolazione.
Mercoledì 21 maggio
❤️❤️❤️❤️ Ask Carol al Bellezza
Per la prima volta in Italia Ask Carol, il duo indie-rock alternativo emerso da lontano, nella remota comunità montana norvegese di Auma, scuotendo playlist e scena musicale di tutto il mondo. Due chitarre, batteria, sintetizzatore, uno speciale sistema di basso e chitarra: una coppia di musicisti che racchiude la forza sonora di un’intera band. Un sound che spazia dal dreamy, al rock, al pop in un crescendo vorticoso di sfumature dai colori profondi e confortanti, lasciando spazio a trame energiche e pungenti: brani ispirati ad artisti del calibro di Kills, Yeah Yeah Yeahs e White Stripes, tutti con un distinto tocco nordico e malinconico.
❤️❤️❤️ Davide Shorty al Bluenote
Davide Shorty è un cantautore, rapper e producer di Palermo che unisce la sua inconfondibile voce soul con melodie contaminate da jazz e rap.
Nel 2009 si trasferisce a Londra per intraprendere un nuovo percorso musicale; nel 2012 fonda la band Retrospective For Love, con la quale si fa conoscere dalla scena underground del Regno Unito. Dopo essersi posizionato al terzo posto all’edizione 2015 di X Factor, il l’artista pubblica il suo primo album ufficiale “Straniero”, che vanta collaborazioni del calibro di Daniele Silvestri e Tormento. Nel 2021 partecipa alla 71^ edizione del Festival di Sanremo nella categoria “Nuove Proposte” , dove si classifica 2° e vince il “ Premio della Sala Stampa Lucio Dalla” il “ Premio Enzo Jannacci NUOVO IMAIE “ed il premio “Lunezia 2021” divenendo l’artista più premiato dell’edizione.
Il 2023 è l’anno in cui vengono pubblicati i brani “Demone” e “Finestra” che anticipano il nuovo album “Nuova Forma” interamente prodotto da Davide e in uscita nel 2025. All’inizio del 2024 si aggiunge il singolo “Essere Uomo” e un fortunatissimo tour di oltre 20 date intitolato Fuori Fuoco. Il 2024 viene chiuso con il singolo “Lacrime di Felicità”, feat. Casadilego, accompagnato da un videoclip ufficiale.
fuori milano ❤️❤️❤️❤️❤️ Howe Gelb al Joshua di Como
Howe Gelb, nume tutelare del folk deserto, chef sopraffino di quel collettivo aperto di musicisti che sotto la sua egida ha preso il nome di Giant Sand (attraversato tra i tanti da Burns e Convertino che fuoriusciti hanno aperto i Calexico).
Howe Gelb è stato a lungo appellato come “il padrino dell’alt-country” e “il più anziano ambasciatore del desert rock” ed è difficile, in una carriera che entra oggi nel suo quinto decennio di produzione, inscatolarlo in un genere che non sia altro che il suo proprio sound: cantautorato country alternativo appunto, Americana sporcata di deserto, folk, rauco, collaborativo, analogico, a bassa fedeltà, acustico, a tratti gospel, a tratti dagli orizzonti così spalancati da lambire lo stoner…
Ad accompagnarlo ci sarà la chitarra di Lorenzo Corti, “il” musicista di tutto l’indie italiano degli anni 2000, storico componente della band di Cristina Donà e collaboratore di Nada, Le Luci Della Centrale Elettrica, Cesare Basile, La Crus…
Giovedì 22 maggio
❤️❤️❤️❤️ Balmorhea all’Arci Bellezza
I membri fondatori Rob Lowe (piano) e Michael A. Muller (chitarra) ripercorreranno quasi 20 anni di carriera, tra oltre 200 brani del loro vasto repertorio. Dal 2006, i Balmorhea hanno ridefinito i confini della musica strumentale con otto album acclamati, tra cui gli ultimi due, The Wind (2021) e Pendant World (2023), pubblicati dalla leggendaria etichetta Deutsche Grammophon.
Il loro viaggio musicale li ha portati in ogni angolo del mondo, da Tokyo a Città del Messico, da Istanbul a Mosca, suonando in cattedrali gotiche, club rock, musei d’arte e prestigiosi palchi europei come il Barbican Centre di Londra e il Funkhaus di Berlino. La loro musica è un’esperienza profonda, capace di connettere gli ascoltatori attraverso emozioni senza confini.
❤️❤️❤️❤️ Flora Yin Wong alla Triennale
la voce diafana e inquieta di Flora Yin Wong inaugura VOCE alla Triennale Milano — la nuova rassegna curata da Polifonic, dedicata alle artiste che stanno trasformando la voce nel suono del futuro. Compositrice e sound artist londinese, Flora intreccia glitch, field recordings e tradizioni orientali in un’esperienza sonora sospesa tra sogno e presenza. La sua voce non interpreta: si frantuma, si disintegra, si espande. Diventa materia viva, corpo che vibra, rito acustico. Un live intimo e magnetico, primo capitolo di un viaggio dedicato alla voce come atto di metamorfosi, gesto radicale, architettura invisibile.
❤️❤️❤️❤️❤️ Mi Ami Festival all’Idroscalo
Prima giornata della rassegna. Oggi un piccolo antipasto.
Venerdì 23 Maggio
❤️❤️❤️❤️❤️ Mi Ami Festival all’Idroscalo
Seconda giornata del festival di “musica e baci”. Leggi qui i nostri consigli.
❤️❤️❤️❤️❤️ Chilly Gonzales alla Gam per Piano City
Torna a Piano City Milano Jason Beck, alias Chilly “Gonzo” Gonzales, musicista canadese e virtuosistico residente di molte capitali della musica. Di lui il Guardian scrisse una volta che sarebbe soltanto un entertainer di genio, se non suonasse il piano così maledettamente bene. Ma Gonzo è molto di più di un pianista: è compositore, songwriter, produttore, rapper e brillante saggista. Ha dedicato un libro e un disco entusiasmanti ai colleghi ritirati, a chi per qualche ragione ha appeso la musica al chiodo. Ha fondato il suo “Gonzervatorio” itinerante tra Parigi, Colonia e Londra. Se hai un problema con il piano, “better call Gonzo”. E tra concerti pirotecnici, dischi spiazzanti, libri, film ed esilaranti piano lesson, Chilly Gonzales ha trovato il tempo per stabilire il Guinness di performance solista più lunga di sempre, di vincere un Grammy Award con i Daft Punk, di collaborare con Boys Noize, Jarvis Cocker e Plastikman, di registrare un album “nella lingua di Molière e del dj Bangalter” e uno di rap “serio”, che prende per le rime Wagner, Stravinskij e Kanye West. Nel gennaio di quest’anno ha celebrato il ventesimo anniversario del suo “Solo Piano” con una registrazione dal vivo dei suoi pezzi più emblematici nei leggendari Studi Ferber di Parigi. C’è da presumere che saranno proprio questi pezzi a costituire l’ossatura del concerto d’apertura del festival. Ma non si escludono sorprese: il suo approccio funambolico al pianoforte, la sua visione irriverente e sempre intelligentissima della musica di certo illuminerà d’immenso l’apertura della quindicesima edizione di Piano City Milano.
Sabato 24 Maggio
❤️❤️❤️❤️❤️ Mi Ami Festival all’Idroscalo
Terza giornata della rassegna di “musica e baci”. Leggi qui i nostri consigli.
❤️❤️ Alex Wyse al Fabrique
Alex Wyse, nome d’arte di Alessandro Rina, è un giovane cantautore italiano che conta oltre 80 milioni di streaming sulle piattaforme digitali. Dopo il diploma alla BIMM di Londra, grazie al suo brano “Sogni al cielo” (prod.Katoo) viene selezionato tra i concorrenti di Amici 2022. “Sogni Al Cielo” diventa presto disco d’oro; a questo brano seguono “Tra Silenzi (Roma)”, “Ammirare Tutto”, “Accade” e “Senza Chiedere Permesso” (scritta da MicheleBravi). Alla finale di Amici presenta il suo ultimo brano “Non Siamo Soli”, da cuiprende il titolo il primo Ep, che si aggiudica il primo posto della classifica FIMI.
Domenica 25 maggio
❤️❤️❤️❤️❤️ Get up Kids al Legend
Passerà anche da Milano il tour che i The Get Up Kids hanno intrapreso per celebrare i venticinque anni del loro album simbolo “Something to Write Home About” e durante il quale il disco viene suonato per intero. Iper melodici, strappacuore e mordaci quanto il punk di cui vivono, i The Get Up Kids hanno segnato la storia della seconda ondata dell’emo, delle generazioni contemporanea e appena successive e di chiunque possedesse un mezzo per ascoltare musica a fine Anni ’90.
Capitanati da Matt Pryor, i Get Up Kids coniano alcuni degli inni emo più importanti del decennio, catturando l’attenzione di major e critica – una prodezza pressoché inaudita per l’ambiente underground. Il rilascio di «Something To Write Home About», poi, li catapulta nell’occhio adorante della scena internazionale, da cui gli eroi del genere non svaniranno più, neanche ad oltre un ventennio di distanza.
❤️❤️❤️❤️❤️ Mi Ami Festival al Parco Ravizza
Giornata di chiusura in centro città, con musica e sorprese a ingresso gratuito.

Smemorato sognatore incallito in continua ricerca di musica bella da colarmi nelle orecchie. Frequento questo postaccio dal 1998…
I miei 3 locali preferiti:
Bloom (Mezzago), Santeria Social Club(Milano), Circolo Gagarin (Busto Arsizio)
Il primo disco che ho comprato:
Musicasetta di “Appetite for Distruction” dei Guns & Roses
Il primo disco che avrei voluto comprare:
“Blissard” dei Motorpsycho
Una cosa di me che penso sia inutile che voi sappiate ma ve la racconto lo stesso:
Parafrasando John Fante, spesso mi sento sopraffatto dalla consapevolezza del patetico destino dell’uomo, del terribile significato della sua presenza. Ma poi metto in cuffia un disco bello e intuisco il coraggio dell’umanità e, perchè no, mi sento anche quasi contento di farne parte.