E’ scoppiata l’estate e ogni tanto mi torna in mente l’idea di diventare ricco commercializzando magliette ignoranti con scritte stupide tipo “fuck aldo” oppure “ACAB arrosticini cotti alla brace”, ma poi desisto e faccio quello che mi riesce meglio, selezionare… Scopri tutti gli eventi con la Guida Settimanale ai Concerti Milanesi dal 16 al 22 maggio 2022.
Lunedì 16 maggio
Martedì 17 maggio
❤❤❤❤❤ The Notwist ai Magazzini Generali
❤❤❤❤ Luis Vasquez – The Soft Moon live al Bellezza
Tolti alcuni teaser, di una claustrofobia semplice e in verità bellissima, il primo album a nome Luis Vasquez è arrivato a sorpresa, lo scorso 15 gennaio sempre via Sacred Bones. Soltanto un vezzo per il musicista californiano in libera uscita dal progetto principale The Soft Moon, che gestisce per di più autonomamente dal 2010? Diremmo di no. Di certo non imprescindibile ma apprezzabile, A Body Of Errors nasce dal corpus principale di Vasquez, ovverosia da una produzione artistica che affonda le mani nelle musiche più cupe in circolazione, ma è una creatura a sé stante, una terminazione in chiave più intimista di un’autoanalisi portata avanti da tempo, lottando contro i propri demoni, scavando dentro se stesso, percorrendo gli intricati labirinti della mente in una sorta di spirale verso il basso. Una spirale verso il basso via via sempre più accostabile, anche a livello sonoro, a quella dei Nine Inch Nails. Uno dei suoi lati più oscuri e angoscianti, e la musica di The Soft Moon, quanto ad angoscia e oscurità aveva già battuto molti primati.
Apre il concerto Omake con una performance dedicata al personaggio di Testuo, protagonista dell’anime Akira (1988) di Katsuhiro Ōtomo. In un montaggio di 30minuti si ripercorre l’evoluzione e trasformazione di Testuo il tutto accompagnato dalle musiche inedite composte appositamente da OMAKE per l’evento. Non una rivisitazione della colonna originale né una sonorizzazione dell’opera, quanto un viaggio sonoro pensato per accompagnare le immagini di uno dei characters anime più influenti di sempre.
Mercoledì 18 maggio
❤❤❤❤❤ Owen al Biko
Il progetto Owen parte nel 2001 con l’album omonimo e, ad oggi, la sua discografia vanta dieci pubblicazioni. The Avalanche, del 2020, è considerato il suo lavoro più intenso. Il disco offre una nuova raffinatezza e ampi spazi musicali che fanno da sfondo a testi di una profondità devastante. Se nei lavori precedenti il sarcasmo e l’umorismo tipico di Kinsella alleggerivano i testi più pesanti, in The Avalanche le canzoni vengono portate in luoghi più oscuri. Un album profondo, che offre un’autoriflessione dolorosa e schietta attraverso una passeggiata tra i capitoli più difficili dell’esistenza. The Avalanche arriva dopo American Football (LP2), pubblicato a più di 15 anni dall’ultimo disco della band, e The King of Whys, usciti entrambi nel 2016. The Avalanche ha visto la collaborazione del produttore Sean Carey (Bon Iver) e dell’ingegnere Zach Hanson (The Tallest Man On Earth). L’intensità di Owen arriva a maggio a Milano per un concerto imperdibile. L’unica volta che ha suonato in italia è stata a Ubertide nel 2007, suona come un evento imperdibile….
❤❤ Yung Blud al Carroponte
Giovedì 19 maggio
Ore 19 gratis ❤❤❤ Giorgio Ciccarelli al Red Cafè Feltrinelli
Giorgio Ciccarelli è in pista dal 1986. Da allora ha sempre suonato in una o più band, anche contemporaneamente – Afterhours, Sux!, Colour Moves e tante altre – pubblicando 12 album e svariati singoli e suonando ovunque in Italia, ma anche in U.S.A., Canada e Cina. Ha collaborato con Mark Lanegan, Greg Dulli, Patti Smith e Mina. Dal 2015 ha intrapreso una carriera solista che lo ha portato a pubblicare 3 dischi e a fare più di 150 concerti in tutta Italia. “Niente Demoni e Dei” è il suo terzo lavoro, uscito nell’autunno del 2021 e accolto benissimo dalle principali testate musicali italiane. A causa delle restrizioni pandemiche il relativo tour – che vede i pezzi dell’ultimo album e dei due precedenti riarrangiati in chiave electro-power-duo – ritardato alla primavera del 2022.
❤❤❤❤ Raster al Mare Culturale Urbano
❤❤ Inude al Bellezza
Venerdì 20 maggio
Ingresso gratuito dalle 19 ❤❤❤❤❤ Inaugurazione Piano City alla Gam
Piano City Milano è il primo festival diffuso di Milano, nato nel 2011, cresce negli anni e si evolve accompagnando la metamorfosi e la rinascita di Milano. Un progetto per la città che sin dall’inizio si è caratterizzato come progetto della e con la città, grazie all’innovativo metodo di lavoro che vede il coinvolgimento di istituzioni, artisti, associazioni, reti e partner. Una rivoluzione silenziosa che, lungi dall’essere al suo termine, ribalta le dinamiche: la musica che non aspetta il pubblico, ma gli va incontro nelle piazze, nelle case e in spazi non convenzionali; una diffusione che non concentra l’attenzione verso il centro ma invade pacificamente tutto lo spazio urbano; qualità culturale inclusiva, non per pochi, ma donata a tutti, in modo da generare nuova cultura. Piano City Milano non è solamente apripista della serie di festival diffusi nati a Milano successivamente, ma la colonna sonora della città: ispirazione e strumento della sua rigenerazione.
Alla GAM alle 21 suona la leggenda vivente del jazz Abdullah Ibrahim, si entra dalle 19 fino ad esaurimento posti e alle 21 inizia il concerto
disponibile il programma completo di #pianomi2022 : lo potete consultare e scaricare sul nostro sito, a questo link https://www.pianocitymilano.it/programma
Sabato 21 maggio
❤❤❤ Giuliano Dottori al Bellezza
Dopo due singoli pubblicati nel corso del 2020 e zero concerti negli ultimi tre anni, c’è bisogno di una serata per riprendere il filo del discorso. Una serata dedicata a canzoni scritte e pubblicate nell’arco dei quindici anni di carriera di Giuliano Dottori, da “Alibi” a “Il Mondo dalla nostra parte”, da “Silenzi” a “Estate #1107”, fino alle più recenti “Paglia” e “L’albero degli sogni”, in un inedito duo acustico insieme al pianista Marco Confalonieri.
❤❤❤ Nebel3000 al Cox
Nebel 3000 è una nuova band post punk nata a Berlino nel 2021, composta da Noisy Pig (dei lontani Dada Swing) , Brezel degli ex Stereototal e Lady Maru (Dada Swing, Trouble vs Glue): usano una specie di Casio- campionatore sia come basso che per le melodie, una chitarra con effetti distrutturati , batteria disco punk e 3 voci .il risultato è un post punk noise deviato ma “catchy”.
Domenica 22 maggio
❤❤❤❤❤ Punk in drublic festival (NOFX, Pennywise, Me First and The Gimme Gimmes…) al Carroponte
La storia del punk-hardcore melodico degli anni ’90 è qui. Abbastanza imperdibile per chi ha vissuto quegli anni con Don’t Call Me White e Bro Hymn in testa.
❤❤❤❤ Jimmy Gnecco degli Ours all’Headbangers Pub
Per la rassegna Headbangers Live Sundays, domenica 22 maggio 2022, siamo super presi bene ad ospitare il mitico Jimmy Gnecco, cantautore e polistrumentista americano, conosciuto sia come solista sia come leader degli OURS. Gnecco è noto per la sua estensione vocale e il suo timbro drammatico ed altamente emotivo, che si sposa bene con un retaggio post-grunge à la Afghan Whigs che a noi garba parecchio.
❤❤ Sycamore Age al Bellezza
Sycamore Age è un progetto nato nel 2010, composto da Francesco Chimenti, Stefano Santoni, Franco Pratesi, Daniel Boeke, and Luca Cherubini Celli. I Sycamore Age sono una band che esplora la musica fuori e dentro i confini dell’ art-rock e art-pop, creando scatole musicali magiche dove tutto è concesso e tutto può succedere.
Per quello che riguarda invece il sound e le tematiche dei vari brani di “Castaways”, ci siamo mossi molto liberamente, dando pennellate di vario spessore e colore, spesso solo accennate, un po’ in stile “impressionista”: soprattutto, riguardo ai testi, ma lo stesso vale per la scrittura dei brani, nonché per il “sound”. Cerchiamo di tradurre la nostra estrazione estremamente variegata, sia generazionale che di formazione musicale, in un valore aggiunto; per qusta ragione questo disco, come del resto tutti gli altri precedenti, offre una palette molto ampia di ambientazioni ed emozioni.”
❤❤ Versailles al Biko
Versailles è liquido come la sua musica, collage di vite precedenti e presente. Classe ’96, nasce a Venosa (PZ) e all’età di 14 anni si avvicina alla musica rap con l’album “Mr Simpatia” di Fabri Fibra. Grazie ad un amico di famiglia, proprietario di un negozio di chitarre, per la prima volta entra in contatto con sonorità Grunge e Hard Rock e conoscendo personaggi del calibro di Kurt Cobain e Axl Rose si innamora della figura del frontman e della chitarra elettrica, strumento che lo accompagnerà nelle sue varie evoluzioni. Una volta compreso il ruolo fondamentale che la musica avrebbe giocato nella sua vita, coltiva la sua passione tra la cameretta e la sala prove, trovando nel rap uno strumento d’espressione per i suoi pensieri fino a quel momento relegati all’intimità dei suoi diari. Il progetto “Versailles” nasce nel 2020 dall’incontro tra l’artista e l’etichetta milanese Pulp Music. Il singolo d’esordio “Truman Show” testimonia, attraverso le sue sonorità tipicamente grunge unite alle ritmiche trap, che si può venire al mondo più di una volta, senza necessariamente rinnegare quello che sei stato in precedenza.

Smemorato sognatore incallito in continua ricerca di musica bella da colarmi nelle orecchie. Frequento questo postaccio dal 1998…
I miei 3 locali preferiti:
Bloom (Mezzago), Santeria Social Club(Milano), Circolo Gagarin (Busto Arsizio)
Il primo disco che ho comprato:
Musicasetta di “Appetite for Distruction” dei Guns & Roses
Il primo disco che avrei voluto comprare:
“Blissard” dei Motorpsycho
Una cosa di me che penso sia inutile che voi sappiate ma ve la racconto lo stesso:
Parafrasando John Fante, spesso mi sento sopraffatto dalla consapevolezza del patetico destino dell’uomo, del terribile significato della sua presenza. Ma poi metto in cuffia un disco bello e intuisco il coraggio dell’umanità e, perchè no, mi sento anche quasi contento di farne parte.