Dimenticatevi per un attimo cinepresa e pellicole. Il regista David Lynch sta organizzando un festival musicale, riunendo rocker, produttori techno, DJ, compositori di colonne sonore, coreografi e molti altri per il progetto di Festival of Disruption, il suo primo festival musicale. L’evento si terrà l’8 e il 9 ottobre all’Ace Hotel di Los Angeles.
Il festival vedrà la partecipazione di Robert Plant e i suoi Sensational Space Shifters, St. Vincent, Questlove, Debbie Harry dei Blondie, Chris Stein, Angelo Badalamenti, Sky Ferreira e Xiu Xiu – che suoneranno insieme la colonna sonora di Twin Peaks – e tanti altri nomi saranno in cartellone.
All’evento prenderanno parte anche Kyle MacLachlan e Laura Dern, protagonisti della serie cult diretta dal leggendario regista, e l’amico di lungo corso, che gli affidò la regia di Elephant Man, Mel Brooks. Mancano solo il nano e Laura Palmer.
Nel programma sono previste anche un’esposizione di fotografie e alcune proiezioni di cortometraggi inediti e classici diretti da Lynch. I biglietti andranno in vendita domani, 24 giugno, alle 18.00 (ora italiana). Il ricavato andrà in beneficenza alla David Lynch Foundation, che si occupa di ridurre lo stress tossico e traumatico delle vittime di violenza domestica, dei veterani di guerra, dei giovani e delle popolazioni più povere, attraverso la tecnica della meditazione trascendentale.
Per informazioni e dettagli, potete consultare il sito ufficiale dell’evento.
Di seguito, il trailer di presentazione:

Mi racconto in una frase:
Gran rallentatore di eventi, musicalmente onnivoro, ma con un debole per l’orchestra del maestro Mario Canello.
I miei tre locali preferiti per ascoltare musica:
Cox 18 (Milano), Hana-Bi (Marina di Ravenna), Bloom (Mezzago, MB)
Il primo disco che ho comprato:
Guns’n’Roses – Lies
Il primo disco che avrei voluto comprare:
Sonic Youth – Daydream Nation
Una cosa di me che penso sia inutile che voi sappiate ma ve la racconto lo stesso:
Ho scritto la mia prima recensione nel 1994 con una macchina da scrivere. Il disco era “Monster” dei Rem. Non l’ha mai letta nessuno.