Lo sappiamo, Tom Barman, leader indiscusso dei dEUS, ha un animo raffinato e un palato molto buono. I suoi Taxiwars, progetto parallelo messo in piedi con il sassofonista Robin Verheyen, il bassista Nicolas Thys e il batterista Antoine Pierre, ne è una lampante dimostrazione.
La band, immersa in atmosfere jazz in tutte le sue declinazioni, ha fatto il giro d’Europa per più di un anno esibendosi in piccoli club e festival prestigiosi. Mercoledì primo marzo sarà la volta di Milano con un live imperdibile all’Arci Biko.
Indie-zone mette in palio due biglietti singoli per voi, con un contest come sempre scoppiettante. Le regole sono semplicissime. Tutti voi avrete certamente vissuto qualche strana avventura in taxi, in Italia o in qualche posto nel buco del culo del mondo (come diceva qualcuno). Bene, quello che dovete fare è:
- Scrivere una breve storia buffa sulla vostra esperienza in taxi entro il 28 febbraio (massimo 1.000 battute)
- Inviare il vostro testo a indiezonecontest@gmail.com con oggetto “Taxiwars”
- Attendere i nomi dei vincitori il giorno prima del concerto
Esempio: “Mi trovavo a Mombrugo, mia moglie mi aveva appena abbandonato portandosi via la mia Marbella del ’92. Non c’erano panchine libere su cui piangere in pace, così fui costretto a chiamare un taxi per raggiungere un parco dove certamente ne avrei trovata una. Si presentò un tassista che si faceva chiamare “Il Marmitta”….. ecc. “.
Mentre ci pensate, godetevi questo pezzo dei Taxiwars:

Mi racconto in una frase:
Gran rallentatore di eventi, musicalmente onnivoro, ma con un debole per l’orchestra del maestro Mario Canello.
I miei tre locali preferiti per ascoltare musica:
Cox 18 (Milano), Hana-Bi (Marina di Ravenna), Bloom (Mezzago, MB)
Il primo disco che ho comprato:
Guns’n’Roses – Lies
Il primo disco che avrei voluto comprare:
Sonic Youth – Daydream Nation
Una cosa di me che penso sia inutile che voi sappiate ma ve la racconto lo stesso:
Ho scritto la mia prima recensione nel 1994 con una macchina da scrivere. Il disco era “Monster” dei Rem. Non l’ha mai letta nessuno.