Tim Francese Régnier, alias Rover, ha saputo creare sin dall’inizio della sua carriera un mondo tutto suo, con influenze che spaziano da Bob Dylan a David Bowie fino ai The Beach Boys e Jeff Bukley, un mondo in cui può dare libero sfogo alle sue emozioni. Il risultato è indefinibile e Rover è una firma vivente della musica pop.
Insieme alla risonanza della sua voce d’angelo, la sua calma è una tempesta accolta pacificamente da qualcuno che è pienamente consapevole che l’avventura deriva dalla paura. E fondamentalmente è l’immagine stessa della sua musica – smodato, misterioso, generoso, fedele e consapevole.
Indie-zone ti regala due biglietti per l’imperdibile concerto di Rover, Martedì 9 febbraio al Biko di Milano.
Tutto quello che dovete fare è scrivere una mail a indiezonecontest@gmail.com con oggetto “Rover”.
Nella mail indicate il vostro nome e cognome e i motivi che vi hanno spinto ad ascoltare Rover
Es.
Giao,
Sono Gianluca Coccotto di Baranzate.
Ascolto Rover perchè mi piace la sua voce, mi riempie tutto di emozioni indescrivibili e mi fermo qui per non sfocià nel phorno.
Mi racconto in una frase:
Gran rallentatore di eventi, musicalmente onnivoro, ma con un debole per l’orchestra del maestro Mario Canello.
I miei tre locali preferiti per ascoltare musica:
Cox 18 (Milano), Hana-Bi (Marina di Ravenna), Bloom (Mezzago, MB)
Il primo disco che ho comprato:
Guns’n’Roses – Lies
Il primo disco che avrei voluto comprare:
Sonic Youth – Daydream Nation
Una cosa di me che penso sia inutile che voi sappiate ma ve la racconto lo stesso:
Ho scritto la mia prima recensione nel 1994 con una macchina da scrivere. Il disco era “Monster” dei Rem. Non l’ha mai letta nessuno.