Olé Olé Olé è il documentario che segue il tour sudamericano dei Rolling Stones nei primi mesi del 2016 attraverso il Cile, Argentina, Uruguay, Brasile, Perù, Colombia e Messico fino all’incredibile concerto cubano all’Avana, dove la band si è esibita per la prima volta. Un road movie che celebra il potere rivoluzionario del rock in modo divertente e indagatore. ‘Olé Olé Olé – Viaggio in America Latina’ racconta anche la cultura locale e il legame unico che esiste tra quei popoli e i Rolling Stones e combina le vibranti riprese dal vivo con altre più intime che ci portano nel mondo dei Rolling Stones. Un ritratto inedito di una band ancora sulla vetta del successo, ancora affamata e desiderosa di esplorare nuovi orizzonti. Non perdetevelo assolutamente, il 10 aprile al Cinema. Qui per prenotare i biglietti
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Tutte le info:
Titolo originale: THE ROLLING STONES OLE’, OLE’, OLE’
Regia: PAUL DUGDALE
Cast: MICK JAGGER, KEITH RICHARDS, CHARLIE WATTS, RONNIE WOOD
Durata: 01:45
Anno: 2017
Un documentario che segue il tour dei Rolling Stones nei primi mesi del 2016 attraverso dieci città latinoamericane, concluso con un concerto all’aperto all’Avana, Cuba, dove la band si è esibita per la prima volta. Un road movie che celebra il potere rivoluzionario del Rock in modo divertente e indagatore. Il film racconta il tour, la cultura locale e il legame unico che esiste tra i popoli dell’America Latina e i Rolling Stones e combina le vibranti riprese dal vivo con altre più intime che ci portano nel mondo dei Rolling Stones. Un ritratto di una band ancora sulla vetta del successo, che ha visto tutto ma che è ancora affamata e desiderosa di esplorare nuovi orizzonti.

Mi racconto in una frase:
Gran rallentatore di eventi, musicalmente onnivoro, ma con un debole per l’orchestra del maestro Mario Canello.
I miei tre locali preferiti per ascoltare musica:
Cox 18 (Milano), Hana-Bi (Marina di Ravenna), Bloom (Mezzago, MB)
Il primo disco che ho comprato:
Guns’n’Roses – Lies
Il primo disco che avrei voluto comprare:
Sonic Youth – Daydream Nation
Una cosa di me che penso sia inutile che voi sappiate ma ve la racconto lo stesso:
Ho scritto la mia prima recensione nel 1994 con una macchina da scrivere. Il disco era “Monster” dei Rem. Non l’ha mai letta nessuno.