Primi segnali di ripartenza arrivano dalla Valle d’Aosta con l’annuncio di Musicastelle una nuova rassegna che si terrà a luglio. Quattro valli panoramiche tra le meno conosciute della Valle d’Aosta. Solo 1.000 spettatori a concerto, esclusivamente su prenotazione, con accesso prioritario per chi abbina al concerto un pernottamento in una struttura ricettiva della Valle d’Aosta.
I teatri di Musicastelle Outdoor sono proprio le valli ad alta quota naturalmente spaziose e sicure. Massicci montuosi di incontaminata bellezza, parchi naturali, laghi, ghiacciai e boschi sono lo sfondo di concerti senza palco a piedi nudi sull’erba. Per un’esperienza che unisce musica e natura con la sicurezza del caso. Ampi spazi aperti, natura, acqua, vento, orizzonte, silenzio… e musica. Quattro concerti gratuiti di quattro cantautori italiani, ad oggi annunciati Diodato, Niccolò Fabi e Dario Brunori.
Di seguito il programma, a questo link per tutte le informazioni.
Diodato sabato 4 luglio 2020 – ore 16:00
Dove: Vallone di Saint Barthélémy. Loc. Champ Combre verso il Rifugio Magià (1.900 mt s.l.m.)
Brunori sabato 11 luglio 2020 – ore 15:30
Dove: Champorcher, Loc. Creton conca di Dondena (1.960 mt)i Valtournenche.
sabato 18 luglio 2020 in definizione
Niccolò Fabi sabato 25 luglio 2020 – ore 16
Dove: Valgrisenche, Diga di Beauregard (1.770 mt)
Smemorato sognatore incallito in continua ricerca di musica bella da colarmi nelle orecchie. Frequento questo postaccio dal 1998…
I miei 3 locali preferiti:
Bloom (Mezzago), Santeria Social Club(Milano), Circolo Gagarin (Busto Arsizio)
Il primo disco che ho comprato:
Musicasetta di “Appetite for Distruction” dei Guns & Roses
Il primo disco che avrei voluto comprare:
“Blissard” dei Motorpsycho
Una cosa di me che penso sia inutile che voi sappiate ma ve la racconto lo stesso:
Parafrasando John Fante, spesso mi sento sopraffatto dalla consapevolezza del patetico destino dell’uomo, del terribile significato della sua presenza. Ma poi metto in cuffia un disco bello e intuisco il coraggio dell’umanità e, perchè no, mi sento anche quasi contento di farne parte.