Kiss @ Ippodromo San Siro (Milano): Live Report

Milano, 2 luglio 2019

Signore e signori, come direbbero i Savatage: “Welcome to the Show”. Quello che è andato in scena all’Ippodromo di San Siro è lo spettacolo per eccellenza.

Mancano pochi minuti alle 21.00 quando il famigerato tendone con la scritta Kiss viene innalzato in tutta la sua maestosità: “You wanted the best! You’ve got the best! The hottest band in the world, Kiss!”. Il sipario scompare con un boato che introduce The Demon, The Starchild, The Spaceman e The Catman alias Gene Simmons, Paul Stanley, Tommy Thayer ed Eric Singer.

Il primo brano proposto è Detroit Rock City, grande classico della band che, come di consuetudine, ripropone altri cavalli di battaglia come Shout It Out Loud, Heaven’s on Fire, Lick It Up, Cold Gin, Crazy Crazy Nights, Deuce e Psycho Circus, senza dimenticare quelli più recenti come Say Yeah.

I Kiss cavalcano le scene mondiali da più di 40 anni e si vede: la macchina è ben rodata e dà in pasto al pubblico esattamente quello che si aspetta. Gene Simmons appare in splendida forma canora, riesce a coinvolgere il pubblico ad ogni minimo gesto e dà sfogo a tutto il suo ego con God of Thunder, suonata da un’altezza improbabile, senza dimenticare il momento in cui il Demone cola sangue ed esibisce una lingua impressionante.

Paul Stanley è l’intrattenitore, la voce del gruppo che ringrazia i fan dicendo che “Non ci sarebbero i Kiss senza Kiss Army” e chiede di essere invitato tra la folla: detto fatto!

La folla chiama il nome di Paul e, sulle note di Love Gun, lo Starchild “vola” sopra le teste della folla per atterrare sulla postazione luci posta di fronte al palco. Da qui verrà suonata I Was Made for Lovin’ You mandando in delirio totale i fan.

Tommy Thayer intrattiene il pubblico con assoli di chitarra e petardi sparati da quest’ultima, mentre Eric Singer, oltre ad esibirsi in un assolo di batteria pirotecnico, omaggia Peter Criss (ex componente storico della band) cantando e suonando al pianoforte (glitterato) Beth.

In sintesi, è stato uno spettacolo emozionante, esagerato, in cui la musica è stata incorniciata da innumerevoli effetti scenografici “old school” come fiamme, esplosioni, piattaforme mobili che si alzano ed abbassano, fino ad arrivare a quelle più moderne con raggi laser e schermi Led.

Questa è la degna conclusione per una delle più blasonate rock band di tutti i tempi, che non verrà mai dimenticata. Cheers!

Gipi

 

SETLIST:

Detroit Rock City
Shout It Out Loud
Deuce
Say Yeah
I Love It Loud
Heaven’s on Fire
War Machine
Lick It Up
Calling Dr. Love
100,000 Years
Cold Gin
God of Thunder
Psycho Circus
Let Me Go, Rock ‘N’ Roll
Love Gun
I Was Made for Lovin’

Black diamond

Bis:
Beth
Crazy Crazy Nights
Rock and Roll All Nite