Nel 2026 l’Italia accoglierà uno degli artisti più visionari e inafferrabili della scena britannica: Gruff Rhys, già leader degli iconici Super Furry Animals, porterà dal vivo il suo nuovo album solista Dim Probs con due imperdibili date, l’11 marzo a Bologna (Covo Club) e il 12 marzo a Roma (Chiesa Valdese), all’interno della rassegna Unplugged in Monti.

Dim Probs, in uscita il 12 settembre 2025, è un lavoro tanto intimo quanto radicale: scritto e cantato interamente in gallese, è il frutto di una ricerca sonora che fonde il folk acustico più puro con innesti elettronici analogici, campionamenti low-fi e un’impronta produttiva volutamente artigianale. Il titolo stesso è un gioco linguistico: “Dim Probs” suona come “no problem”, ma nel suo idioma d’origine assume il significato più profondo di “nessun ostacolo”. Un messaggio zen, sottile, filtrato attraverso una lente musicale che abbraccia minimalismo e melodia con disarmante naturalezza.

Registrato quasi tutto in presa diretta presso lo studio del produttore Ali Chant a Bristol, l’album è nato dall’uso di una chitarra acustica da viaggio dal costo irrisorio e da una serie di tastiere vintage recuperate da vecchie cassette elettroniche gallesi degli anni ’80. Un mix insolito, ma perfettamente coerente con l’estetica di Rhys: lo-fi sì, ma emotivamente altissimo. Le canzoni si muovono tra racconti personali, riflessioni esistenziali e immagini surreali, il tutto immerso in un sound caldo, avvolgente e alieno allo stesso tempo.

Il primo singolo, Chwyn Chwyldroadol! (“Erbacce Rivoluzionarie!”), ha già colpito per la sua immediatezza melodica e per un videoclip girato su pellicola 35mm recuperata, a testimonianza di un amore autentico per i formati perduti, la materia viva del suono e dell’immagine. Il brano è una perfetta sintesi della poetica dell’artista gallese: ciò che per alcuni è inutile, per altri è rivoluzionario. Proprio come le erbacce che, ostinate, crescono ovunque.

La scelta di cantare in gallese non è solo una dichiarazione identitaria, ma un atto poetico. Gruff Rhys non ha mai nascosto la sua volontà di preservare, diffondere e far risuonare la sua lingua madre anche nei contesti più internazionali. In passato ha già pubblicato album completamente in gallese (Yr Atal Genhedlaeth, Pang!), ma con Dim Probs porta questa intenzione a un nuovo livello: quello della spiritualità sonora, dove la lingua diventa ritmo, suono, materia viva che dialoga direttamente con l’ascoltatore, anche se non compresa razionalmente.

L’Italia, nel 2026, avrà il privilegio di ascoltare tutto questo dal vivo. La prima tappa sarà mercoledì 11 marzo al Covo Club di Bologna, uno dei luoghi simbolo della musica alternativa in Italia, seguito dalla serata del 12 marzo nella splendida cornice della Chiesa Valdese di Roma, che ospiterà il concerto in un’atmosfera rarefatta e suggestiva. Due location diametralmente opposte, ma ugualmente ideali per il tipo di performance che Rhys porta in scena: raccolta, intima, profondamente umana. I biglietti per entrambi i concerti sono disponibili su www.dice.fm
e, vista l’esclusività delle date, è facile prevedere un rapido sold out.

Gruff Rhys è un artista che non cerca mai la via più facile. La sua carriera, costellata di svolte imprevedibili, lo ha visto passare dalla psichedelia digitale dei Super Furry Animals a progetti multimediali come American Interior, fino ai recenti lavori solisti come Seeking New Gods e Sadness Sets Me Free, tutti accomunati da una tensione continua verso l’esplorazione, linguistica, musicale e narrativa.

Con Dim Probs firma uno dei suoi progetti più radicali e poetici, e le due date italiane saranno un’occasione unica per immergersi in questo nuovo universo sonoro. Non sarà il classico concerto: sarà un incontro ravvicinato con la sensibilità di un artista che riesce a essere moderno, antico e futurista allo stesso tempo.

Un uomo, una voce, una chitarra e la magia della sua musica, aa soprattutto: una lingua, una storia, una visione. Gruff Rhys è pronto a portare tutto questo in Italia, e sarebbe un peccato non esserci.