Se dopo “The fall” nel 2011 avete pregato per un nuovo album dei Gorillaz, sapete che ormai non dovete più disperare. Infatti, la band tornerà con un nuovo album in studio entro la fine del 2016, come aveva spiegato Jamie Hewlett nel corso di un’intervista a DIY Magazine.
“Uscirà il prossimo anno. Ci sto lavorando, al momento, e sta andando davvero bene. Sono molto eccitato al proposito: non voglio svelare troppo, ma sono in una fase di sperimentazione. Quello che cerco di non fare quando lavoro in periodi creativi, quando inizio a dare forma al casino, è andare alle mostre di altri per guardare il lavoro di altri. Chiudo gli occhi, e non voglio sapere cosa stiano facendo gli altri. Farlo può in un certo senso rovinare il mio processo creativo: è successo in passato, e non voglio che succeda di nuovo”
Di questo disco, però, si sa ancora poco e niente. È stato rotto il silenzio un po’ di tempo fa quando è stata pubblicata in rete un’immagine scattata direttamente in studio di registrazione e pure due video, dove è immortalato il frontman Damon Albarn mentre lavora insieme al compositore francese Jean Michel-Jarre, al produttore Twilite Tone (già collaboratore di Kanye West) e al cantautore Liam Bailey.
Ora è affiorato un nuovo indizio sul Web riguardo a una potenziale collaborazione. Il messaggio è stato mandato dal produttore e collaboratore dei Gorillaz, Remi Kabaka. L’artista ha caricato sul suo profilo Instagram uno scatto che ritrae – prima taggandolo e poi rimuovendo il tag – Vic Mensa, rapper di Chicago e figura di spicco della nuova scena hip hop a stelle e strisce.
Qui sotto, lo scatto:
Nell’attesa di nuove notizie, vi lasciamo con uno dei nostri brani preferiti, On Melancholy Hill:

Mi racconto in una frase:
Gran rallentatore di eventi, musicalmente onnivoro, ma con un debole per l’orchestra del maestro Mario Canello.
I miei tre locali preferiti per ascoltare musica:
Cox 18 (Milano), Hana-Bi (Marina di Ravenna), Bloom (Mezzago, MB)
Il primo disco che ho comprato:
Guns’n’Roses – Lies
Il primo disco che avrei voluto comprare:
Sonic Youth – Daydream Nation
Una cosa di me che penso sia inutile che voi sappiate ma ve la racconto lo stesso:
Ho scritto la mia prima recensione nel 1994 con una macchina da scrivere. Il disco era “Monster” dei Rem. Non l’ha mai letta nessuno.