Dopo il recente rinvio dei concerti per problemi di salute, Ennio Morricone ha ricevuto il Golden Globe – anche se purtroppo non ha potuto partecipare alla cerimonia a Beverly Hills – per la colonna sonora di The Hateful Eight, l’ultimo film di Quentin Tarantino. Il suo Golden Globe Morricone lo ha ricevuto lo scorso venerdì, 29 gennaio, dalle mani di Lorenzo Soria, presidente dell’Hollywood Foreign Press Association. Questo è il terzo Golden Globe del Maestro, a seguito di quello del 1986 per la colonna sonora di The Mission e quello del 1998 per quella di The legend of 1900. Questo è quello che ha dichiarato Morricone:

“A dire il vero, avevo dimenticato gli altri due Golden Globe. Quando si lavora, si tende a dimenticare. Grazie per avermi ricordato di averne vinti altri due. Faccio questo lavoro al servizio del cinema e penso che il mio lavoro sia scrivere per il cinema, non per questi oggetti, certo importanti, ma pur sempre oggetti. Quando accetto di scrivere le musiche di un film, a causa del mio essere timido, la prima cosa a cui penso è che mi preoccupa parlare con il regista a proposito delle musiche. Poi mi preoccupa parlare con i produttori, che vogliono ascoltare sempre qualcosa. La cosa più importante, per me, è scrivere musiche che possano essere comprese dalla gente”.

Parlando della colonna sonora di “The Hateful Eight”, ha aggiunto:

“Quentin tarantino è venuto a casa mia e mi ha chiesto di scrivere la colonna sonora del film. Volevo rompere con il mio passato di compositore di musica per film western e non leggevo questo film come un film western: penso sia un film d’avventura. Tarantino è un fan di Sergio Leone e ama la musica western, ma io non volevo dargli le stesse cose che avevo scritto cinquant’anni fa per Sergio Leone o per gli altri registi di film western. Mi ha dato carta bianca e sono stato molto contento per questo. Ho scritto queste musiche come se si trattasse di una sinfonia e a Quentin sono piaciute molto”.

Durante la stessa cerimonia di consegna, Giuseppe Tornatore ha rivelato di stare per realizzare un film-documentario dedicato al grande Maestro. Il documentario si intitolerà “The Glance of Music”.