Black Mirror, la serie distopica di Netflix ci veva visto lungo. Ieri sera durante la presentazione mondiale della nuova gamma di prodotti Apple, sono state annunciate le nuove caratteristiche di Iphone X, tra queste anche le Animojis, emoji animate che ricalcano la nostra mimica facciale.
Ogni sorriso o smorfia verrà riconosciuto dal dispositivo che la muterà in emoji, che diverranno così avatar completamente animati.
Se tutto questo vi suona familiare è perché nell’episodio The Waldo Moment (Vota Waldo! in italiano) della seconda stagione di Black Mirror, è esattamente ciò che accadeva con l’orsetto blu, Waldo, appunto, un avatar animato in diretta da un uomo dietro le quinte che lo usava per intervistare i politici in modo pungente.
L’account Twitter ufficiale della serie ha prontamente postato una GIF a proposito in cui fa capolino anche Waldo. 

Questa puntata ha diviso profondamente il pubblico, il che è comprensibile visto che va ad attaccare l’orientamento politico dello spettatore, basandosi su precedenti storici ben precisi (e con un  gusto Orwelliano) e possibili conseguenze dalla massificazione del pensiero popolare. Molti, dopo aver visto questo episodio, hanno descritto Brooker come un complottista che vede del marcio in tutto, ma in realtà è solo un possibilista che con Black Mirror ha voluto dare una propria visione di come un errato utilizzo delle nuove tecnologie possa portare il genere umano a severe conseguenze, non poi così assurde.

Vota Waldo!” non è un episodio che ci presenta tematiche di estraniazione futura o malinconiche, ma è una puntata scomoda. Le tematiche sono molto, anzi troppo, vicine alla realtà, e faranno riflettere molti spettatori sulla strumentalizzazione da parte dei Mass Media e sul concetto dell’idolo delle masse.

a cura di Caterina Gritti

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