Brutta sorpresa per gli Explosions in the Sky: The Stoner’s Journal ha segnalato su Twitter l’uso improprio della loro Your Hand in Mine per un video di propaganda per Ted Cruz, candidato alla casa bianca per i Repubblicani. Nello specifico si tratta di un video del Governatore del Texas Greg Abbott che supporta la candidatura di Ted Cruz.
Interrogati su cosa ne pensassero, gli Explosions in the Sky hanno risposto su Twitter: “Non siamo assolutamente d’accordo. Quelle sono due persone che non ci piacciono molto”.
Hey, @EITS, are you cool with @tedcruz and @GregAbbott_TX using your music in most recent #GOP ad? Just checking. https://t.co/vAhTj3qlRA
— Alibi Pierce (@AlibiPierce) 24 febbraio 2016
@AlibiPierce we are absolutely not okay with it. Those are two people we don’t like very much. We’ll get to the bottom of this. Thanks.
— ExplosionsInTheSky (@EITS) 24 febbraio 2016
GUARDA IL VIDEO DELLA CAMPAGNA DI TED CRUZ
Nonostante gli Explosions in the Sky abbiano dichiarato che “andranno fino in fondo a riguardo” non è chiaro se sia partito qualche ricorso legale. L’anno scorso YouTube a oscurato un video di Rand Paul proprio per una questione di violazione di copyright. Allo stesso modo, proprio in questa campagna presidenziale, Donald Trump ha ricevuto diverse critiche da Adele, R.E.M. e Neil Young per aver usato la loro musica.
Il 1 aprile Explosions in the Sky pubblicheranno un nuovo album, The Wilderness, il primo album in studio dopo Take Care, Take Care, Take Care del 2011. Per promuoverlo saranno in tour fra US e Europa, dove suoneranno anche al Primavera Sound 2016.
Ascolta Disintegration Anxiety tratta da The Wilderness
A cura di Francesca Arceri

Mi racconto in una frase:
Gran rallentatore di eventi, musicalmente onnivoro, ma con un debole per l’orchestra del maestro Mario Canello.
I miei tre locali preferiti per ascoltare musica:
Cox 18 (Milano), Hana-Bi (Marina di Ravenna), Bloom (Mezzago, MB)
Il primo disco che ho comprato:
Guns’n’Roses – Lies
Il primo disco che avrei voluto comprare:
Sonic Youth – Daydream Nation
Una cosa di me che penso sia inutile che voi sappiate ma ve la racconto lo stesso:
Ho scritto la mia prima recensione nel 1994 con una macchina da scrivere. Il disco era “Monster” dei Rem. Non l’ha mai letta nessuno.