Il cantante, compositore e polistrumentista neozelandese Graeme James si è costruito una solida e nutrita fanbase in Nuova Zelanda grazie ai suoi accattivanti spettacoli dal vivo e a uno stile folk unico, realizzato solo ed esclusivamente con l’aiuto di un pedale loop dal quale gestisce violino elettrico, chitarra, basso, baritono, ukulele, mandolino, armonica, percussioni e beat boxing.
Oggi presenta il video del suo nuovo singolo, Times Are Changing, che indie-zone.it vi propone in anteprima italiana. La regia del video è lo stesso artista: l’ha realizzato mettendo insieme cinquantamila fotografie scattate durante una settimana di permanenza nei Paesi Bassi.
A proposito del brano, Graeme James spiega: «Times Are Changing è stato ispirato da una fotografia aerea sbiadita degli anni ’60 che ho trovato mentre ero in vacanza. Nel testo cerco di catturare l’emozione dolce-amara che si prova quando ci si guarda indietro e si riflette su come le cose inevitabilmente cambino e sapere che nulla sarà mai più lo stesso, mentre ti rendi conto che è proprio questo che rende il presente significativo ed emozionante».
Qui sotto potete gustarvi il video:
Mi racconto in una frase:
Gran rallentatore di eventi, musicalmente onnivoro, ma con un debole per l’orchestra del maestro Mario Canello.
I miei tre locali preferiti per ascoltare musica:
Cox 18 (Milano), Hana-Bi (Marina di Ravenna), Bloom (Mezzago, MB)
Il primo disco che ho comprato:
Guns’n’Roses – Lies
Il primo disco che avrei voluto comprare:
Sonic Youth – Daydream Nation
Una cosa di me che penso sia inutile che voi sappiate ma ve la racconto lo stesso:
Ho scritto la mia prima recensione nel 1994 con una macchina da scrivere. Il disco era “Monster” dei Rem. Non l’ha mai letta nessuno.