
La copertina di “Venti”
Garda 1990, a dispetto del nome, nasce nel 2017 in un piccolo studio di architettura a Bologna. Per due anni è stato il progetto solista di Davide Traina, un mix di sfumature midwest emo e lo-fi in lingua inglese, sulla falsariga di The Get Up Kids e Mineral. Il primo vero disco, “Downtown”, arriva nel 2019 per le etichette indipendenti Oh! Dear Records, DreaminGorilla Records, È Un Brutto Posto Dove Vivere e Tristezza Is The New Felicità. Quello stesso anno avvengono due importanti cambiamenti: da una parte entrano ufficialmente nel progetto Lorenzo Atti al basso e Albrecht Kaufmann alla batteria, dall’altra Davide Traina sceglie di passare alla lingua italiana.
Il risultato di questa mutazione è un vero e proprio power trio emocore con riferimenti post-gaze, alla maniera dei Fine Before You Came. Con questa nuova formazione, i Garda 1990 hanno quindi registrato i cinque nuovi brani che compongono l’EP “Venti”. Il disco verrà pubblicato l’11 settembre 2020, ma da oggi 4 settembre potete ascoltarlo in anteprima su indie-zone.it al link che trovate qui sotto.
Abbiamo chiesto alla band di descriverci il disco in poche parole. Ecco cosa ci hanno risposto: «Venti non è solo un numero o la sintesi dell’anno che stiamo vivendo, ma si riverisce più a una massa in movimento di parole, sensazioni e immagini di vita reale, che unendosi formano questo EP. La disposizione delle tracce, dall’apertura con Essere alla chiusura con Infra, cerca di restituire il più possibile all’ascoltatore questa azione verbale/sonora di “parole e pensieri lontani” a fatti ed emozioni».
Quanto invece alla scelta di passare all’italiano, dicono, «è dettata principalmente dall’evoluzione del processo creativo, che ci ha portato a sviluppare le liriche in un modo più diretto e asciutto. L’italiano, la nostra lingua madre, è soluzione più congeniale soprattutto in termini di impatto emozionale».

Mi racconto in una frase:
Gran rallentatore di eventi, musicalmente onnivoro, ma con un debole per l’orchestra del maestro Mario Canello.
I miei tre locali preferiti per ascoltare musica:
Cox 18 (Milano), Hana-Bi (Marina di Ravenna), Bloom (Mezzago, MB)
Il primo disco che ho comprato:
Guns’n’Roses – Lies
Il primo disco che avrei voluto comprare:
Sonic Youth – Daydream Nation
Una cosa di me che penso sia inutile che voi sappiate ma ve la racconto lo stesso:
Ho scritto la mia prima recensione nel 1994 con una macchina da scrivere. Il disco era “Monster” dei Rem. Non l’ha mai letta nessuno.