Elegante, delicato, si appoggia lieve sul cuscino della domenica mattina e ti accompagna nelle giornate molli e pensierose con te stesso. È quello che provi appena inizia “Yacht Soul”, ultimo lavoro di Old Fashioned Lover Boy, progetto artistico di Alessandro Panzeri, che lo spinge nell’ecosistema soul e R&B con cinque tracce che suonano come un vestito completo, fatto e finito e che calza a pennello alle qualità vocali del musicista. 

Un abito su misura, in grado di esaltare la personalità di chi lo indossa e di farla emergere in tutte le sue sfaccettature. E come tutti gli outfit da invidia, anche questo EP è un mix ben concertato e riuscito di pezzi dalle diverse anime e ispirazioni. C’è L.A., che sembra uscita da un road movie americano in cui i protagonisti, giovani e bellissimi, finiranno quasi sicuramente male dopo averci regalato scene epiche di pura libertà, su sfondi desertici ai bordi di strade infinite.

Con I Give Up siamo nel mezzo delle atmosfere black&white di un videoclip Anni ‘80, tipico ritmo nu vintage che non lascia scampo, calmo ma incessante, synth e vocals aperti e amplificati dall’effetto eco. Non mancano i tocchi eleganti, affidati a Wait e 50, forse i brani che rispondono di più ai canoni dei generi sopracitati, ma che non per questo rinunciano alla propria individualità.

In Falling Apart i confini delle etichette, delle definizioni, più in generale dell’adesione a un modello, cadono ulteriormente. La voce di Panzeri si dona in tutta se stessa a favore di un brano a cui non manca nulla, riesce ad essere ricercato e anche catchy, stiloso, con suoni studiati, ma allo stesso tempo alla portata di tutti.

Siamo di fronte quindi a un lavoro che certo lascia la voglia nell’ascoltatore di proseguire nel viaggio all’interno del mondo artistico di Old Fashion Lover Boy, ma che allo stesso tempo non fa della “breve distanza” una scelta di comodo e non dà spazio a certe sensazioni di incompiutezza che capita accompagnino questo formato. Un disco riuscito, semplice nel suo essere se stesso ma non superficiale, scevro da inutili complicazioni, che arriva dritto e suona bello, subito.

Daniela Raffaldi