Ritorna 5 Canzoni Bomba, la rubrica che vi segnala le 5 migliori canzoni uscite negli ultimi giorni, post orrori sanremesi. La ruota torna a girare e sembra di tornare a un’insperata routine dopo la #kermesse che ha oberato i nostri occhi, le nostre orecchie e i nostri radar puntati sulle nuove uscite musicali. Queste sono le 5 canzoni che non ci sono sfuggite.

 

SWMRS feat. FIDLAR – PEOPLE

Fa sempre strano quando due gruppi seguiti da tempo e nel pieno dell’evoluzione artistica uniscono le forze. Personalmente è il caso dei FIDLAR, irrinunciabile gruppo surf punk e degli SWMRS, giovanissimi figli d’arte dei Green Day, che pubblicano la cover di People dei the 1975. Il mix di questi 3 ingredienti è aggressivo quanto basta per farci sospirare che la punk attitude californiana esiste ancora.

 

Jonathan Wilson – Oh Girl

Ultimo singolo inteso a precedere l’uscita del prossimo disco di Jonathan Wilson che si intitolerà “Dixie Blur”, questa Oh Girl esibisce un songwriting da fuoriclasse, classico ma non patinato di retromania, maturo e disinvolto. Jonathan Wilson non è certo un autore di primo pelo, né lo sono i collaboratori convocati per la registrazione del brano: Pat Sansone dei Wilco e all’assolo di armonica Jim Hoke (Dolly Parton e McCartney). Aspettative altissime per “Dixie Blur”, in uscita il prossimo 6 febbraio.

 

Anna Burch – Party’s Over

Il secondo singolo estratto da “If You Are Dreaming”, in uscita da aprile, conferma quanto ammesso dalla Burch stessa: l’irruenza del debutto si placherà virando verso composizioni con sonorità più classiche, jazzy e jingle jangle (siano l’ispirazione principale i Byrds o i Cranberries, lo scopriremo con l’ascolto del disco). Per quanto riguarda l’emotività, quella sembra rimasta fortunatamente invariata.

 

Rolling Blackouts Coastal Fever – Cars in Space

Essersi persi il debutto per Sub Pop dei Rolling Blackouts Coastal Fever è un delitto indie rock. Fortunatamente gli australiani offrono una seconda possibilità a chiunque abbia avuto di meglio da fare proponendo un nuovo singolo che racchiude tutti gli elementi che ci hanno fatto urlare al miracolo: ritmiche precise e sostenute, pugni melodici dritti e disinvolti, le 3 chitarre che si inseguono in un vorticoso andamento. Indie rock che non rinuncia a una scrittura elaborata nella sua semplicità. Lo diciamo senza allarmismi: attesa spasmodica per il nuovo disco (sempre Sub Pop) e qualche data live.

 

Nick Murphy fka Chet Faker – Goodnight

Il cambio di rotta di Nick Murphy deve avergli creato qualche grattacapo, almeno in fatto di seguito. Tanto apprezzato come Chet Faker, ha faticato a riconfermarsi come Nick Murphy, complice forse un disco interessante sì, ma che si trovava nel posto sbagliato al momento sbagliato. E dire che i pezzi non gli sono mai mancati, ne è la prova questa Goodnight, piaciona alla Coldplay ma senza essere sbracata, avrebbe sicuramente fatto la fortuna di qualche finale di stagione di una serie TV di formazione anni 2000 [The O.C. ci manchi :'( ]